Incidente alla seggiovia di Astun, in Spagna. Alcuni sciatori sono precipitati nel vuoto, 10 feriti, due dei quali in modo grave
18 gennaio 2025, ore 19:30 , agg. alle 21:24
Rivisto al ribasso il bilancio dei feriti, le testimonianze degli sciatori coinvolti rivelano i momenti di panico. le autorità, l'impianto aveva superato i controlli
Paura sulle montagne spagnole di Astùn, sui Pirenei. La rottura di una carrucola ha tranciato il cavo della seggiovia affollatissima che è precipitata da un'altezza di 15 metri. Dieci sciatori sono rimasti feriti, due dei quali in modo molto grave e un'altra ventina di persone ha ricevuto cure direttamente sul posto. I soccorritori hanno operato poi con le scalette e tanta prudenza per riportare a terra gli altri sciatori rimasti sospesi nel vuoto. La Farnesina, dopo le verifiche, ha comunicato che nell'incidente non sono rimasti coinvolti italiani. Quanto accaduto ha sconvolto il premier spagnolo Pedro Sanchez che subito ha offerto alle autorità regionali il sostegno del governo ed ha espresso vicinanza alle persone rimaste ferite.
LE TESTIMONIANZE
Un testimone ha raccontato di aver visto saltare un cavo nel meccanismo della seggiovia. “All’improvviso le seggiovie hanno iniziato a sobbalzare e la gente volava”. A El Pais uno sciatore che si stava dirigendo verso la sua terza discesa della giornata ha riferito momenti di vero panico: "Eravamo in sella e ha iniziato a scendere, era come se stessimo cadendo in caduta libera e poi è iniziato l’effetto altalena, da una parte all’altra". In quel su e giù ha detto di aver visto moltissime persone lanciarsi da altezze considerevoli, lui e la moglie rimasti illesi sono rimasti sulla sedia per un’ora e mezza fino a quando non sono stati salvati.
I SOCCORSI
Le operazioni sono proseguite per almeno tre ore, dalle 12 circa, l'ora in cui la seggiovia ha ceduto, alle 15, quando il capo della prefettura dell'Aragona, Fernando Beltrán Blázquez, ha reso noto che "tutti gli sciatori coinvolti" erano stati "evacuati" e i feriti "assistiti". In campo diversi servizi di emergenza dalla Guardia Civil ai vigili del Fuoco, passando per il personale della Croce Rossa e i volontari della Protezione Civile. Il governatore dell'Aragona, Jorge Azcón, parlando dell'impianto ha assicurato che le sue infrastrutture avevano "superato i controlli pertinenti".