Youtuber accusato di omicidio colposo per la morte di un bimbo di 5 anni: "Non mi sono mai messo al volante e sono vicino alla famiglia"

Youtuber accusato di omicidio colposo per la morte di un bimbo di 5 anni: "Non mi sono mai messo al volante e sono vicino alla famiglia"

Youtuber accusato di omicidio colposo per la morte di un bimbo di 5 anni: "Non mi sono mai messo al volante e sono vicino alla famiglia"   Photo Credit: newsprima.it


15 giugno 2023, ore 11:55 , agg. alle 12:22

Sembra che il gruppo di ragazzi stesse girando una “sfida social” da caricare su Youtube, il bambino ha perso la vita e la madre si trova ricoverata in gravi condizioni con la figlia

50 ore all’interno di una Lamborghini”, così doveva chiamarsi il video che stavano a Roma girando i The Borderline, noti content creator divenuti famosi grazie a Youtube. La sfida social si è però conclusa nel peggiore dei modi. La Lamborghini Urus, che i ragazzi avevano preso a noleggio, si è scontrata nella zona di Casal Palocco con la macchina di una famiglia che aveva a bordo sia la mamma, che i due figli, rimasti feriti gravemente. I due bambini sono stati soccorsi immediatamente ma sfortunatamente Manuel, il figlio di 5 anni, non ce l’ha fatta. La sorellina di soli 3 anni è attualmente ricoverata all’ospedale Grassi di Ostia in gravi condizioni, così come la mamma. Sono invece totalmente illesi i 5 youtuber a bordo della Lamborghini.

La rabbia del padre delle vittime

In seguito alla tragedia, il padre dei bambini è immediatamente corso sul luogo, provando ad aggredire il ragazzo alla guida della Lamborghini. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, l’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine che erano accorse sul luogo per le indagini.


Indagini ancora in corso

Il conducente della Lamborghini, un ragazzo di vent’anni, è ora indagato per omicidio e lesioni stradali aggravate, "Il trauma che sto provando è indescrivibile. Ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima", ha scritto sotto un post che riguardava la vicenda. Accertamenti anche per l’azienda di noleggio del suv. Gli investigatori vogliono verificare se il ragazzo che ha affittato l’auto avesse effettivamente i requisiti per poter condurre il mezzo. Le autorità si dovranno accertare della velocità a cui stava andando la Lamborghini, aiutandosi a capire la dinamica dell’incidente tramite le telecamere della zona. Il proprietario di Skylimit, la ditta responsabile del noleggio, si è espresso su Instagram, scrivendo: “Esprimo il cordoglio a nome di tutto lo staff alla famiglia del bimbo, sono distrutto ma ricordo che la dinamica è ancora poco chiara e che insultare noi solo perché noleggiamo l'auto a persone che possono incorrere o causare incidenti non serve a nulla. Le responsabilità verranno accertate da chi di dovere e chi ha sbagliato pagherà”. Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri è intervenuto sul caso: “Mi auguro che la madre e la sorellina possano rimettersi presto e che le forze dell’ordine accertino quanto prima le responsabilità di quanto è accaduto”


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