Indagati 9 medici dalla procura di Torino, l'aorta di un bambino era stata recisa per errore

Indagati 9 medici dalla procura di Torino, l'aorta di un bambino era stata recisa per errore

Indagati 9 medici dalla procura di Torino, l'aorta di un bambino era stata recisa per errore   Photo Credit: agenziafotogramma.it


30 marzo 2023, ore 15:29

Dopo due anni di indagini è stata formulata l’accusa di omicidio colposo nei confronti dell'equipe di medici che 2 anni fa aveva eseguito un intervento su un neonato di 10 mesi causandone la recisione della aorta

Nell'aprile del 2021, all'ospedale Regina Margherita di Torino, un bambino è deceduto in seguito a un’operazione chirurgica che sarebbe stata eseguita male. L’intervento era stato programmato da diversi mesi per correggere una malformazione congenita ad un polmone che il piccolo, di soli 10 mesi, aveva dalla nascita. Il chirurgo avrebbe commesso un errore, recidendo l’aorta, confondendola con un altro vaso sanguigno secondario. La colpa non sarebbe, da imputare totalmente al chirurgo, perché, per quanto l’errore più grande sia stato senza dubbio l’aver reciso l’aorta, ci sarebbe un’altra serie di disattenzioni che ha portato alla non corretta esecuzione e di conseguenza alla morte del bambino.

Le cause

Secondo le indagini il medico che ha effettuato l’operazione non era specializzato in chirurgia pediatrica, e quindi non era adeguatamente preparato per eseguire interventi sui bambini e neonati. Il dottore era stato chiamato da un altro ospedale, Le Molinette, dal primario di pediatria del Regina Margherita. Durante l’operazione c’è stato, inoltre, anche un problema di monitoraggio dei valori, che ha portato l’equipe a non rendersi conto della rescissione dell’aorta. I medici se ne sono accorti solo dopo tre ore e mezza dall'incidente e hanno tentato di salvare il piccolo, rianimandolo, e successivamente eseguendo un secondo intervento. Il tempo trascorso dall'arresto cardiaco era però stato eccessivo e ogni possibilità di salvarlo di fatto è stata vanificata.

I medici sotto inchiesta

L’accusa formulata per i 9 medici è quella di omicidio colposo. Secondo la Procura, se il bimbo fosse stato monitorato con un pulsossimetro, l’errore sarebbe subito emerso essendo il piccolo, secondo i quattro periti nominati dalla gup Maria Francesca Abenavoli, in "eccellenti condizioni di salute". Prima del parto gli era stata diagnosticata una malformazione congenita al polmone, "problematica non infrequente e di nozione comune per i medici infantili". Nella perizia del tribunale si legge, inoltre, che "in chirurgia pediatrica quell'intervento viene eseguito solitamente in strutture di eccellenza e da parte di operatori di consolidata esperienza", mentre il chirurgo che ha condotto l'intervento "non lo aveva mai eseguito in precedenza".


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