29 marzo 2019, ore 09:00
Per il secondo anno consecutivo forte impatto con ceppi virus A
Bilancio pesante per la stagione influenzale che si potrebbe chiudere con un totale di casi che si avvicina ormai agli 8 milioni di casi. Nell'ultima settimana, secondo il bollettino dell'Istituto superiore di sanità (Iss), sono stati 179mila i casi segnalati, e in oltre la metà delle regioni è terminato il periodo epidemico. Complessivamente più di 7,6 milioni di persone si sono ammalate. Un dato che, secondo l'epidemiologo dell'Iss, Gianni Rezza, dimostra come per il secondo anno consecutivo ci sia stata una stagione molto intensa. "Per il secondo anno di seguito abbiamo avuto una stagione molto intensa, ma con virus diversi rispetto all'anno scorso - precisa - Nel 2017-2018, in cui si sono superati gli 8,5 milioni di casi, era prevalso il ceppo B Yamagata, mentre quest'anno quelli di tipo A, cioè il virus pandemico del 2009 H1N1, e l'H3N2". Questi ultimi ceppi sono più aggressivi, e danno problemi soprattutto alle gestanti, le persone obese e gli anziani. Nell'ultima settimana si e' arrivati a 2,9 casi per mille assistiti, un'incidenza molto vicina alla soglia di base di 2,74 casi che segna la fine del periodo epidemico, raggiunto in Piemonte, Val D'Aosta, Lombardia, la provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Campania, Puglia e Basilicata. I più colpiti sono stati i bambini tra 0 e 4 anni (8,16 casi per mille assistiti), e tra 5 e 14 anni (4,79), mentre sono stati più bassi nella fascia 15-64 anni (2,72) e negli over 65enni (1,28 casi).