Infortunio per Zlatan Ibrahimovic, si teme un lungo stop, lo svedese potrebbe essere arrivato a fine carriera
Infortunio per Zlatan Ibrahimovic, si teme un lungo stop, lo svedese potrebbe essere arrivato a fine carriera
25 maggio 2020, ore 15:59
L’infortunio al polpaccio di Ibrahimovic durante un allenamento del Milan; attesa per gli esami strumentali; in caso di coinvolgimento del tendine d’Achille i tempi di recupero darebbero molto lunghi, e lo svedese a ottobre compirà 39 anni
Una fitta al polpaccio
L’infortunio è avvenuto durante una partitella d’allenamento a Milanello. Lo svedese ha cercato lo scatto per raggiungere il pallone, ma ha sentito una forte fitta al polpaccio e si è accasciato a terra. Trasportato negli spogliatoi su una macchinetta elettrica, ha poi abbandonato il centro sportivo zoppicando vistosamente, ma senza stampelle. La diagnosi non è ancora ufficiale, si dovrà attendere l’esito degli accertamenti strumentali.
Timore per il tendine
Il Milan spera che il problema sia soltanto muscolare, ma potrebbe non essere così. Si parla di un possibile stiramento al gemello del polpaccio, ma c’è il sospetto che possa essere coinvolto il tendine d’Achille. Ma in ogni caso si teme un lungo stop. Nella migliore delle ipotesi si parla di almeno un mese, ma in caso di problema al tendine i tempi sarebbero molto più lunghi. Il Milan puntava sullo svedese per ripartire in campionato alla ricerca di una rimonta per arrivare almeno in Europa League. Ma difficilmente Ibra potrà essere utile alla causa.
E se fosse finita qui?
La sua stagione potrebbe essere finita qui. E forse anche la sua carriera. Si addensano dubbi e perplessità sulla prosecuzione dell’attività agonistica di Ibrahimovic, che a ottobre compirà 39 anni. Alla sua età non è semplice recuperare da un infortunio serio. E questa è comunque una stagione particolare, visto che non si giocano partite dall’inizio di marzo. Zlatan in Svezia ha continuato ad allenarsi sul campo, a differenza dei suoi compagni costretti in casa dal lockdown. Ma l’intensità delle partite è tutta un’altra cosa.
I dubbi di Zlatan
Proprio in questi giorni ci si interrogava sul futuro dello svedese. Lui stesso sembrava indeciso. Da un lato c’è la voglia di restare al Milan, dall’altro ci sono le tante incognite sulla nuova gestione tecnica. Ibra in rossonero è arrivato grazie a Boban e Maldini e aveva allacciato un sodalizio con l’allenatore Stefano Pioli. Boban è stato messo alla porta, Maldini non ha certezze, Pioli sembra sul punto di essere liquidato per lasciare spazio al nuovo corso targato Rangnick. L’allenatore tedesco è uno che punta sui giovani e Ibrahimovic aveva già chiesto chiarezza alla società. Uno come lui avrebbe accettato di restare soltanto se fosse stato ancora al centro del progetto.
Altre offerte
Anche nelle ultime settimane, davanti ai tentennamenti rossoneri di Ibra, erano arrivate diverse offerte per la prossima stagione. Dall’estero ma anche dall’Italia. Non è un mistero che Sinisa Mihajlovic avrebbe voluto portare lo svedese a Bologna: ci aveva provato l’anno scorso, ci avrebbe riprovato questa estate. E una proposta era arrivata anche da Rocco Commisso, che avrebbe voluto Ibrahimovic alla Fiorentina. Zlatan stava valutando, senza escludere l’ipotesi di chiudere una carriera che lo ha visto protagonista all’Ajax, alla Juventus, all’Inter, al Barcellona, al Milan, al Paris St.Germain, al Manchester United e ai Los Angeles Galaxy. Questo infortunio potrebbe aver deciso per lui.