Ingegnere italiano di 74 anni rapito ad Haiti, i sequestratori hanno chiesto un riscatto
01 giugno 2021, ore 21:23
La Farnesina sta seguendo la vicenda in stretto contatto con il console italiano ad Haiti e con il nostro ambasciatore a Panama
Rapito un ingegnere italiano
Rapito da "sconosciuti" nel cantiere dove stava lavorando ad Haiti. Giovanni C., 74 anni, ingegnere, era nel Paese per conto della ditta romana di costruzioni Bonifica Spa: si stava occupando proprio della costruzione di una strada. Il rapimento, avvenuto stamattina, sarebbe da ricondurre a scopi estorsivi, secondo quanto è trapelato stasera da fonti informate. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. L'Unità di Crisi del ministero è stata immediatamente attivata e sta seguendo il caso in raccordo con le altre competenti articolazioni dello Stato, con l'ambasciata italiana a Panama e con il console onorario sul posto.
Ad Haiti il numero dei sequestri è molto elevato
Haiti, uno fra i Paesi più poveri al mondo, le cui condizioni si sono aggravate esponenzialmente con il terremoto del 2010, ha visto crescere negli ultimi anni la piaga dei sequestri a scopo di riscatto: 243 nel solo 2020, rispetto ai 78 dell'anno precedente. Fra i casi più recenti e clamorosi, il sequestro l'11 aprile di sette religiosi cattolici, tutti prelevati a forza da un albergo della capitale Port-au-Prince: tre preti e una suora haitiani, un sacerdote e una suora francesi, per i quali è stato chiesto il pagamento di un milione di dollari. I rapimenti sono diventati così comuni, a tutti i livelli, che a volte i parenti - come scrive Abc News - diffondono messaggi attraverso le radio, supplicando di non uccidere gli ostaggi e invitando la gente a raccogliere collette. E sono comuni i casi di persone povere che offrono poche cose, oggetti materiali, come riscatto per qualcuno finito nelle mani dei banditi. I rapitori normalmente chiedono cifre che variano fra i 300 mila ed il milione di dollari. "Nessuno fra gli haitiani possiede cifre del genere", ha raccontato ad Abc padre Jerome, sequestrato e poi liberato.
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