Inizia l’era di Internet. La storia dalla prima connessione, avvenuta nel 1969, ad oggi

Inizia l’era di Internet. La storia dalla prima connessione, avvenuta nel 1969, ad oggi

Inizia l’era di Internet. La storia dalla prima connessione, avvenuta nel 1969, ad oggi


06 agosto 2021, ore 10:00

Ha rivoluzionato la nostra esistenza e il modo che abbiamo di comunicare, è tra i maggiori mezzi di comunicazione di massa, assieme alla radio e alla televisione, lo utilizziamo quotidianamente. Internet è, oggi, sinonimo di globalizzazione. Ma quando è nato?

Si celebra oggi l’avvento di Internet, la Rete che ha connesso le persone e le società. Che mantiene intatte le sue problematiche dalla violazione della privacy al rischio di attacco alla sicurezza informatica, dalla dipendenza da Internet alla tutela dei minori. Ma non vi è dubbio che la sua nascita ha segnato la nostra esistenza, insieme alla radio e alla tv è tra i maggiori mezzi di comunicazione di massa. La rivoluzione buona del Word Wide Web ce l’ha fatta riscoprire la pandemia.

LA STORIA

Il progenitore e precursore della rete Internet è considerato il progetto Arpanet, sono passati 52 anni dal primo collegamento di quattro computer, quelli di tre Università californiane (Los Angeles, San Francisco e Santa Barbara) e dell'Università dello Utah. Il cruciale passaggio da Arpanet a Internet avviene a cavallo tra gli anni settanta e ottanta. L'Italia fu il quarto Paese europeo, nel 1986, a connettersi in rete, dopo Norvegia, Regno Unito e Germania, grazie ai finanziamenti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. La connessione avvenne dal Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico presso l'Università di Pisa, dove era presente un gruppo di ricerca fra i più avanzati in Europa. Al Cern di Ginevra, il sei agosto del 1991, nasce il Word Wide Web, la cui tecnologia viene resa pubblica, due anni dopo, aprendo di fatto così l'uso di Internet a una massa di milioni di persone.

SI PUO’ IMMAGINARE UN MONDO SENZA INTERNET?

Oggi come oggi, no. Basti pensare che nel corso dello scorso anno 4 miliardi e 660mila persone in tutto il mondo hanno avuto accesso a Internet: il 7.3% in più rispetto all’inizio dello stesso anno e una cifra che porta la penetrazione della Rete nel mondo a oltre il 59%. Un boom di traffico Internet durante le settimane di lockdown certificato dal report Digital 2021 di We Are Social e Hootsuite. L’enorme ruolo che gioca nelle nostre vite è comprovato dalla rivoluzione nel campo del lavoro, la pandemia ci ha costretti alla più grande sperimentazione di smart working per continuare ad assicurare il funzionamento della società. A scuole chiuse ha permesso agli studenti di fare lezioni a distanza, seppure tra immagini freezate e incidenti di percorso (come quando in una video call una ragazza ha avuto la necessità di andare in bagno ma si è dimenticata di spegnere la webcam). La pandemia ci ha chiusi tutti in casa, le videochiamate con Zoom, Skype e Google Meet ci hanno permesso di condividere aperitivi, cene e anche la visione di un film tra due o più persone. Poi dalle visite virtuali ai musei ai concerti online alle dirette Instagram. Internet sembra proprio il miglior alleato che potessimo sperare in tempo di pandemia.




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