Iniziano gli Europei di calcio, stasera a Roma la gara inaugurale Italia - Turchia
11 giugno 2021, ore 10:56 , agg. alle 14:30
Il grande giorno è arrivato, gli italiani sperano di vivere notti magiche dimenticando per qualche momento le difficoltà degli ultimi mesi; alle 21.00 all'Olimpico Italia-Turchia, con 15 mila spettatori, in tribuna annunciato anche il presidente Mattarella; radiocronaca integrale in diretta su RTL 102.5
SEGNALE DI RIPARTENZA
L’Italia ha voglia di ripartire, anche dal calcio. Roberto Mancini lo ha scritto in una lettera aperta inviata a tutti gli italiani: dopo un anno e mezzo molto difficile a causa della pandemia, gli Europei possono regalare qualche momento di distrazione e – speriamo- soddisfazione. In giro si percepisce la voglia di ritorno alla normalità. Stasera le tribune dell’Olimpico torneranno ad ospitare il pubblico: non potrà ancora esserci il tutto esaurito, ma quei quindici mila spettatori sembreranno tantissimi se paragonati ai vuoti e ai silenzi degli ultimi mesi. In tribuna per questa sera è annunciata anche la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre ieri il Papa ha ricevuto in Vaticano una delegazione di Uefa e di Federcalcio. Certo, ieri durante il sopralluogo allo stadio ci ha fatto effetto vedere le nostre postazioni, riservate ai commentatori radio e Tv: per evitare il rischio Covid, ci sono divisori in plexiglas a destra, a sinistra e anche davanti; sembra di stare in una cabina usata nei vecchi quiz di Mike Bongiorno. I tempi e le abitudini sono davvero cambiati, lo si coglie anche da piccoli dettagli come questi.
ESAME DI MATURITÀ
Guardando al campo la squadra azzurra fa ben sperare, quindi partiamo per questa avventura con un ottimismo moderato. Roberto Mancini fin qui ha fatto un grande lavoro, dopo le macerie lasciare da Ventura ha saputo rilanciare la nazionale: le ha dato un gioco, una identità, una mentalità offensiva; ha avviato un massiccio ricambio generazionale e i risultati sono stati molto buoni. Ma adesso l’asticella si alza: agli Europei il livello degli avversari è più elevato di quello delle squadre affrontate finora. Già stasera si dovrà fare attenzione: la Turchia è squadra brillante, nel girone di qualificazione si è piazzata subito alle spalle della Francia restando imbattuta nei due confronti diretti. Recentemente ha battuto in modo netto Olanda e Danimarca. In panchina è tornato Gunes, il ct che ai mondiali del 2002 si piazzò al terzo posto; se Calhanoglu è in serata può creare qualche grattacapo e il centravanti Yilmaz, all’alba dei 36 anni, continua a segnare con continuità. Servirà un’Italia compatta dietro, capace di fare le due fasi a centrocampo, frizzante e cinica in attacco.
IL LEGAME CON IL PASSATO
È già capitato che agli Europei si giocasse un Italia-Turchia l’11 giugno; era il 2000, in panchina c’era Dino Zoff e gli azzurri vinsero 2-1, a sbloccare la partita fu un gol di Antonio Conte (seguirono pareggio di Okan e rigore vincente di Pippo Inzaghi). A proposito, non si può non notare la differenza di gestione tra il commissario tecnico che guidò l’Italia agli ultimi Europei (Francia 2016) e l’attuale ct: Roberto Mancini alla vigilia ha chiesto ai suoi serenità e spensieratezza, ha suggerito loro di divertirsi; mentre Conte trasformava ogni partita in una specie di battaglia finale e pretendeva di vedere il sangue negli occhi dei suoi calciatori. Speriamo che la “tattica” di Mancini sia quella giusta, forza Azzurri.