Inter sconfitta, il Manchester City ha vinto la Champions, 1-0 in finale con grandi rimpianti dei nerazzurri

Inter sconfitta, il Manchester City ha vinto la Champions, 1-0 in finale con grandi rimpianti dei nerazzurri

Inter sconfitta, il Manchester City ha vinto la Champions, 1-0 in finale con grandi rimpianti dei nerazzurri Photo Credit: agenziafotogramma.it


Un gol di Rodri a metà ripresa ha deciso la finale di Istanbul. Il punteggio di 1-0 racconta una partita equilibrata, con l'Inter che si rammarica per tre clamorose occasioni sprecate. La squadra di Guardiola fa il triplete: Champions League, Premier League, FA Cup. L'Inter esce a testa alta: tra dolore e orgoglio

SOGNO INFRANTO

Il sogno dell’Inter è finito. Il Manchester City ha rispettato i pronostici e ha coronato una grande stagione laureandosi campione d'Europa. Ma la finale di Istanbul non ha mostrato grande distanza tra le due squadre. Gli inglesi hanno vinto di corto muso, i nerazzurri si possono rammaricare per tre grandi occasioni non sfruttate, gli attaccanti hanno tradito Simone Inzaghi nella notte più importante. La traversa di Di Marco fa capire che è anche mancato un pizzico di fortuna. Detto questo, la squadra di Guardiola non ha rubato niente: nell’arco della stagione è stata la squadra più forte, ma in finale non è stata dominante. E questo accresce il rammarico interista. Il City spezza un tabù e vince la sua prima Champions. E il trionfo è ancora più grande, perché i ragazzi di Manchester in questa stagione hanno vinto anche il campionato e la FA Cup: stavolta il triplete lo hanno fatto gli avversari dell’Inter.

FINALE EQUILIBRATA

Il primo tempo è stato equilibrato. Il City ha tenuto maggiormente il possesso della palla, ma l’Inter – con una prova ordinata e attenta - ha contenuto bene la qualità offensiva degli avversari. Che si sono presentati dalle parti di Onana soltanto un paio di volte in 47 minuti: prima con una bella incursione a destra di Bernardo Silva, conclusa da un tiro sul fondo; poi con una bella girata di Haaland murato dal portiere nigeriano. In qualche occasione, ai nerazzurri si è presentata l’opportunità di ripartire ma sono mancate precisione e cinismo nell’ultimo passaggio, dunque Ederson nel primo tempo non ha corso rischi. Imprevisto per Guardiola: l’uscita dal campo per un problema muscolare di De Bruyne intorno alla mezzora; al posto del belga è comunque entrato un altro talento: Foden. Che certo non ha peggiorato la qualità della squadra. Pochi invece gli squilli dell'attesissimo centravanti norvegese Haaland. 

I RIMPIANTI DELL'INTER

Dopo dieci minuti del secondo tempo, Dzeko ha finito la benzina e al suo posto è entrato Lukaku. E dopo pochi secondi il belga avrebbe potuto fare male al City, se Lautaro non avesse peccato d’egoismo: bravo l’argentino ha infilarsi su una incertezza difensiva, defilato a sinistra ha poi cercato il tiro in porta trovando la respinta del portiere Ederson, quando c’era Lukaku libero in area. Un errore grave, per il quale Martinez è stato rimproverato anche dai suoi compagni in campo. Puntuale è arrivata la punizione: al 23esimo del secondo tempo, gli inglesi si sono portati in vantaggio con il piazzato di Rodri, che ha sfruttato al meglio una discesa di Bernanrdo Silva a destra con cross basso e arretrato, peraltro deviato da Acerbi. L’Inter ha reagito al pugno subito e nel giro di pochi minuti è andata vicinissima al pareggio: su un campanile, Di Marco ha colpito di testa e ha centrato la traversa, poi ha cercato il tap in ma il suo appoggio è andato a sbattere contro Lukaku a due metri dalla porta. E l’attaccante belga ha sprecato anche un’occasione a due minuti dal novantesimo: dopo una sponda di Gosens, ha colpito di testa da cinque metri ma lo ha fatto in modo troppo centrale favorendo la parata d’istinto di Ederson. L’ultima chance l’ha avuta Gosens, ma Ederson ha di nuovo detto no. E lì sono tramontate le speranze dell’Inter di arrivare ai tempi supplementari. Ed è scattata la festa del Manchester City.



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