Internet, il 97% dei ragazzi italiani è online

Internet, il 97% dei ragazzi italiani è online

Internet, il 97% dei ragazzi italiani è online


06 febbraio 2017, ore 09:56 , agg. alle 11:30

Lo rivela un rapporto di Save the Children

Italiani sempre più connessi a internet con gli smartphone: il 95% degli adulti, il 97% dei ragazzi. E’ quanto emerso da un’indagine di Save the Children, secondo cui quasi tutti sono inconsapevoli dei rischi che si corrono navigando in rete.
Adulti e ragazzi vivono una vita sempre più social, con una media di piu' di 5 profili a testa, e sono sempre più connessi via smartphone: il 95% degli adulti e il 97% dei ragazzi ne possiede uno, e cominciano sempre più presto. Ma entrambi sono quasi del tutto inconsapevoli delle conseguenze delle loro attività in rete. Sanno che mentre navigano i loro dati vengono registrati (i due terzi sia degli adulti che dei ragazzi) anche se non sanno esattamente quali, se ne dicono preoccupati (l'80% di entrambi), ma hanno ormai interiorizzato l'idea che cedere questi dati sia il giusto prezzo per essere presenti online e accedere ai servizi che interessano. E' lo scenario che emerge da una ricerca di Ipsos per Save the Children diffusa oggi, alla vigilia del Safer Internet Day. L'indagine rivela che i bambini ricevono il loro primo smartphone a 11 anni e mezzo, età media più bassa di un anno rispetto alla rilevazione dell'anno precedente. Pur di essere presenti online, i minori sono disposti anche a mentire sull'età: mediamente si iscrivono a Facebook a 12 anni e mezzo. La condivisione di immagini e video di se stessi o di altri, con riferimenti sessuali o in pose imbarazzanti, rappresenta un'attività molto diffusa tra i ragazzi: raccontano infatti che tra i loro amici più di 1 su 5 invia video o immagini intime di se stesso a coetanei e adulti conosciuti in rete, o attiva la webcam per ottenere regali. Quattro su 10, infine, inviano o postano immagini intime di loro conoscenti. La ricerca evidenzia che vi è una scarsa cura della propria storia online sia per gli adulti che per i ragazzi, che non prevedono una "manutenzione" costante dei propri profili: circa 9 su 10 non compiono azioni efficaci per proteggere la propria immagine online, come cancellare post passati, togliere il tag del proprio nome da una foto postata online o bloccare qualcuno su Facebook o Whatsapp. Quando si tratta di valutare l'attendibilità di una notizia, il 43% dei minori e il 37% degli adulti basa il proprio giudizio sulle condivisioni che quella notizia riceve. Ancora, quasi un ragazzo su 10 accede a giochi online come poker o casino' o altri siti riservati ad adulti.