Investimento in chiave risparmio. Cresce la casa intelligente, sempre più con l'aiuto della IA
Investimento in chiave risparmio. Cresce la casa intelligente, sempre più con l'aiuto della IA
16 febbraio 2024, ore 08:00
Nel 2023 il mercato della smart home continua a crescere: raggiunge quota 810 milioni di euro, +5% rispetto al 2022. Sono le soluzioni per la sicurezza (videocamere, sensori per porte/finestre e serrature connesse) a trainare le vendite del mercato
Videocamere, serrature smart, lavatrici intelligenti, dispositivi e algoritmi per monitorare i consumi energetici. Cresce la domotica in Italia e integra sempre di più l'Intelligenza artificiale. Il mercato nel 2023 ha raggiunto quota 810 milioni di euro con un aumento del 5% sull'anno precedente. Ma la vendita di dispositivi smart per il risparmio energetico rallenta per la riduzione degli incentivi statali. A scattare una fotografia del settore è una ricerca dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.
SOLUZIONI PER LA PROTEZIONE DELLA CASA E, ELETTRODOMESTICI E RISCALDAMENTO
Sono le soluzioni per la sicurezza (videocamere, sensori per porte-finestre e serrature connesse) a trainare le vendite con 195 milioni di euro (24%) e un tasso di crescita superiore al 2022. E c'è "una forte crescita di nuove offerte in grado di integrare l'Intelligenza artificiale per rilevare potenziali violazioni di sicurezza e proteggere la casa". Secondi nel mercato sono gli elettrodomestici smart, con 151 milioni di euro (19%) e una crescita dell'8%. Al terzo posto per vendite, i sistemi di riscaldamento e climatizzazione smart, con 148 milioni di euro: rappresentano il 18% del mercato ma calano del 5% su anno per la riduzione degli incentivi statali. Nonostante quest'ultimo punto, però, mantengono un peso significativo le soluzioni più vicine al risparmio energetico come caldaie, pompe di calore, termostati, valvole termostatiche e condizionatori connessi. Anche in questo ambito si registra "il progressivo utilizzo di algoritmi di IA". Ad esempio, con le lavatrici che dosano in autonomia la corretta quantità di detersivo a seconda del carico o elettrodomestici che riconoscono la tipologia di guasto e inviano informazioni per la riparazione. Secondo la ricerca, il 17% dei consumatori associa il concetto di smart home alla gestione dei propri consumi, il 24% individua come servizio di maggiore interesse per il futuro proprio l'analisi in tempo reale dei consumi energetici. Quarto posto nel mercato lo occupano gli smart speaker, gli altoparlanti intelligenti che registrano però un rallentamento del 5%, stesso trend a livello mondiale, per saturazione del mercato. Infine, secondo i risultati dell'indagine realizzata dall'Osservatorio con Bva Doxa, il 59% dei consumatori dichiara di possedere almeno un oggetto smart all'interno della propria abitazione, il 70% è molto soddisfatto degli acquisti, ma sono ancora pochi gli utenti che hanno effettivamente connesso i loro dispositivi (38%).
SMART HOME E APP
"L'app si conferma la principale interfaccia tra utente e i vari dispositivi smart, ma c'è ancora del lavoro da fare per quanto riguarda l'integrazione - sottolinea Angela Tumino, Direttrice dell'Osservatorio Internet of Things - Guardando alle aspettative dei consumatori per il futuro, il desiderio rimane quello di poter connettere tutti i dispositivi e poterli comodamente programmare in perfetta autonomia (32%), mantenendo sempre una certa attenzione sul livello di sicurezza interna all'abitazione (30%) e il pieno controllo sui consumi energetici (24%)".