Io, ragazza degli anni '80, sono tornata a sognare con 'Top Gun: Maverick' e l'eterno Tom Cruise

Io, ragazza degli anni '80, sono tornata a sognare con 'Top Gun: Maverick' e l'eterno Tom Cruise

Io, ragazza degli anni '80, sono tornata a sognare con 'Top Gun: Maverick' e l'eterno Tom Cruise


26 maggio 2022, ore 15:51

Il film è il sequel del mitico film del 1986 ed è riuscitissimo, una gioia per gli occhi

UN SEQUEL RIUSCITO

'Top Gun: Maverick' è uno di quei sequel che ti fanno amare ancora di più il film originale, ma non te lo fanno rimpiangere. Per noi, che siamo stati ragazzi negli anni '80, Top Gun, il titolo che ha lanciato Tom Cruise come divo planetario, è entrato diretto nella mitologia dell'adolescenza. Pete Mitchell è diventato un cult, iconico con giubbotto di pelle, RayBan Aviator e motocicletta. E incredibilmente, dopo 36 anni, Tom Cruise riesce ancora a incarnare la figura dell'eroe dal fascino irresistibile: pilota coraggioso, uomo seducente, eterno ragazzo. D'altro canto il nome di battaglia scelto, Maverick, entrato questa volta anche nel titolo del film, è già di per sè significativo. Maverick, infatti, è il cognome di un proprietario terriero e allevatore americano, che, nel diciannovesimo secolo, decise di lasciare i suoi animali semi-liberi nelle praterie. Animali che i cowboys iniziarono appunto a chiamare mavericks. 


IL FILM

In 'Top Gun Maverick', diretto dall'ottimo Joseph Kosinski e dedicato al defunto regista del primo film, Tony Scott, Pete Mitchell alias Tom Cruise, dopo una vita in cui sostanzialmente non ha fatto carriera nonostante le doti eccezionali, torna alle origini, come insegnante dei miglior Top Gun americani. Li deve preparare per una missione che ha come obiettivo distruggere un sito nucleare che si trova in uno dei cosiddetti Stati Canaglia, il cui nome, forse per opportunità politiche, non viene citato. Una missione, manco a dirlo, dalla difficoltà estrema. Tra gli allievi anche il figlio di Goose, il gregario di Mitchell morto tragicamente nel primo film. Non mancano dunque risvolti familiari, sentimentali e scene mitiche, come la partita di football americano sulla spiaggia che ricorda quella di beach volley nel primo film. Ritorna con un breve ma intenso cameo anche Val Kilmer, il mai dimenticato Iceman, ora diventato comandante in capo e sempre legato a doppio filo all'amico Maverick.


I COMBATTIMENTI

Le scene di combattimento pervadono tutto il film, ma non sono mai noiose e, soprattutto, non danno l'idea di posticcio. Sono state girate all'interno di veri caccia e in quota con piloti professionisti, che non si vedono ma che hanno garantito la sicurezza. La sequenza più adrenalinica è quella in cui Tom Cruise vola a quota bassissima. Così il regista Kosinski: "Per quella scena abbiamo dovuto ottenere un permesso speciale dalla Marina. È stata una delle sequenze aeree più estreme che abbiamo potuto inventare. Tom è riuscito a realizzare ogni tipo di sogno aeronautico che aveva". Ultimo pregio del film, ma non per importanza, la colonna sonora, in cui spicca Hold My Hand della strepitosa Lady Gaga. 


Argomenti

  • Tom Cruise
  • Top Gun: Maverick
  • Val Kilmer