Iran: che fine ha fatto la la studentessa che si è spogliata per protesta all'università?
05 novembre 2024, ore 19:30
Il governo di Teheran fa sapere che la ragazza è stata sottoposta a cure mediche. Apprensione nel mondo per la sua sorte
Il suo caso viene trattato dal regime degli Ayatollah come un problema sociale e non di sicurezza. La studentessa iraniana era stata arrestata sabato, nell'università islamica Azad a Teheran, per essersi spogliata in parte, in segno di protesta contro gli agenti che l'avevano molestata perché non portava il velo, ma aveva il capo coperto solo da un cappuccio.
"Caso sociale" per il regime
La portavoce del governo Fatemeh Mohajerani ha dichiarato al quotidiano Ham-Mihan che la studentessa è stata sottoposta cure mediche. Il video che circolava sui social mostrava che la giovane donna, identificata come Ahou Daryaei era stato presa con violenza da agenti in borghese e portata via in un luogo sconosciuto.La portavoce ha anche affermato che non è stato aperto alcun fascicolo giudiziario perché l'amministrazione considera l'incidente un problema sociale e non di sicurezza. 'Stiamo cercando di risolvere la situazione di questa studentessa, che è una persona con problemi'', ha detto ancora Mohajerani che poi ha aggiunto che l'ex marito della ragazza ha postato un video in cui dice che Ahou ''ha bisogno di cure".
La denuncia di Amnesty International
Ma le rassicurazioni del governo iraniano non bastano a placare i timori dell'opinione pubblica mondiale. La condizione femminile nella Repubblica Islamica è pessima. Dopo la stagione delle ribellioni e delle sanguinose repressioni, le autorità risultano molto aggressive nei confronti delle donne che vengono sorprese senza il velo o anche con il capo parzialmente scoperto. L'Ong Amnesty International ha chiesto alle autorità di rilasciare ''immediatamente e senza condizioni'' la studentessa ''arrestata con violenza'' dopo essersi ''tolta i vestiti per protestare contro l'applicazione abusiva del velo obbligatorio da parte degli agenti di sicurezza dell'Università Islamica Azad di Teheran''. ''Fino al suo rilascio, le autorità devono proteggerla dalla tortura e da altri maltrattamenti e assicurarle l'accesso alla sua famiglia e a un avvocato - si legge in un post su X - le accuse di percosse e violenza sessuale contro di lei durante il suo arresto richiedono indagini indipendenti e imparziali'.