Isabella Rossellini si confessa a Elle: "Alle serate splendenti preferisco la fattoria"
31 marzo 2022, ore 08:00
"In tanti mi chiedono cosa faccio per rimanere giovane e io rispondo poco o niente, perché è un vantaggio pazzesco diventare un po’ invisibili con l’età", racconta la Rossellini a Piera Detassis nell'ultima intervista pubblicata su Elle
Isabella Rossellini gira “La Chimera” con le sorelle Rohrwacher. Tutto ambientato nella campagna romana. A proposito della regista dice: “E’ un altro Fellini, in lei trovo la sensibilità di mio padre Roberto”. Il debutto è atteso per il 26 aprile in Francia, dove è atteso il suo terzo “one woman show”, che s'intitola: Le sourire de Darwin. Lei dice: "Divento cane, gatto, gallina, pavone, a un certo punto mi trasformo in Darwin, spiego l’albero evolutivo”. Un’etologa che vive in una fattoria di Long Island, tra pecore, galline e api, un’attrice internazionale che oggi porta in scena la sua passione per gli animali, ma anche una donna bellissima senza la paura di invecchiare. E’ la vita sorprendente di Isabella Rossellini che a Elle si racconta in un'intervista esclusiva, realizzata da Piera Detassis per il numero in uscita il 31 marzo.
LA PASSIONE PER GLI ANIMALI
La passione per gli animali non le ha fatto dire addio al cinema, sempre però con scelte coerenti, come racconta parlando delle riprese nelle campagne italiane di “La chimera” (per la regia di Alice Rohrwacher, film che la vede protagonista insieme alla sorella Alba Rohrwacher). “Io e la regista siamo state presentate da Alba e abbiamo subito cominciato a parlare di apicultura, entrambe abbiamo le arnie in casa. Alice non potrebbe girare senza riferimenti contadini, torneremo sul set la prossima estate, perchè nel raccontare segue madre natura e il ciclo delle stagioni. Penso che Alice sia un altro Fellini, ritrovo in lei anche la sensibilità di mio padre Roberto". confessa alla Detassis.
IL PALCO FRANCESE
Non è l’unico impegno legato al suo straordinario rapporto con gli animali e la natura: il 26 aprile debutta in Francia il suo terzo “one woman show”, Le sourire de Darwin, “il sorriso di Darwin”, diretto da Murielle Mayette-Holtz. Qui l’etologa orgogliosa che è diventata (si è laureata in Etologia a 60 anni), ormai ha quasi vinto sulla modella e sull’interprete di Velluto Blu, Cuore selvaggio, La morte ti fa bella. “Muriel mi ha chiesto di usare lo stile pantomima, di trasformarmi nei vari animali. In scena divento appunto cane, gatto, gallina, pavone, a un certo punto mi trasformo in Darwin… – spiega Isabella Rossellini parlando dello spettacolo - mi sono ispirata molto al nostro cinema muto, ad attrici come Francesca Bertini o Lyda Borelli che dovevano esprimere le emozioni senza parole. Il muto italiano è stato un cinema di grande impatto internazionale, senza confini, con film bellissimi anche molto spregiudicati», dice ancora. C’è poi un altro filo conduttore nel lavoro di Isabella Rossellini ed è tutto femminile, come dichiara parlando delle sue registe. “Certo se mi chiamasse Spielberg non direi no, però sul set con Muriel e Alice ho sentito un’energia diversa, tra donne si possono dire cose con maggiore libertà, meno timidezza. Quando Muriel mi ha chiesto di fare il pollo che si rotola sull’aia le ho replicato senza problemi: Ma non posso, ho settant’anni, ho avuto una scoliosi mostruosa, rischio di rimanerci”, dice ancora a Elle.
IL RAPPORTO TRA ISALEBELLA ROSSELLINI E LE SUE REGISTE
Eppure, Isabella Rossellini, bellissima negli scatti del servizio fotografico che le dedica Elle, sembra avere il privilegio di fare tante cose, tranne che invecchiare. «In tanti mi chiedono cosa faccio per rimanere giovane e io rispondo “poco o niente” perché è un vantaggio pazzesco diventare un po’ invisibili con l’età, non sentire più il peso dell’aspettativa e dello sguardo degli altri, non dover arrivare alle serate sempre bellissima e splendente, quella sì una vera fatica. Preferisco la fattoria». conclude.