Islanda targa commemora ghiacciaio Okjokull scomparso
Islanda targa commemora ghiacciaio Okjokull scomparso
18 agosto 2019, ore 12:00
Una lettera indirizzata al futuro ricorda l'urgenza di agire contro i cambiamenti climatici
Aveva 'solo' 700 anni, ma la sua giovane vita gli è stata tolta, un poco alla volta, e ora non c'è più. La colpa è del riscaldamento globale. La “vittima” e' l'Okjokull, il ghiacciaio che ricopriva il cono del vulcano islandese Ok, che è stato ricordato da una targa commemorativa deposta oggi ai piedi della montagna durante una cerimonia alla quale, tra gli altri ha partecipato anche la primo ministro islandese, Katrin Jakobsdottir, il ministro per l'ambiente, Gudmundur Ingi Gudbrandsson, oltre all'ex presidente dell'Irlanda, Mary Robinson. La placca reca una “Lettera al futuro”, scritta dall'autore islandese Andri Snaer Magnason, in cui si ricorda che "Ok e' il primo ghiacciaio a perdere il suo status di ghiacciaio. Nei prossimi 200 anni - vi si legge - e' previsto che tutti i nostri principali ghiacciai faranno la stessa fine. Il messaggio, rivolto all'eventuale lettore futuro si chiude con una cifra: "415ppm CO2", cioè 415 parti per milione di anidride carbonica, la quantita' critica presente nell'atmosfera terrestre che determina un innalzamento globale della temperatura. Nel 2000 fu fatto un inventario dei ghiacciai dell'Islanda e ne furono elencati ben 300 grandi e piccoli su tutta l'isola. Nel 2017 di questi se ne erano già persi ben 56.