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Con Ambra e Angelo Baiguini

Ispra, da spreco alimentare 3,3 miliardi tonnellate di CO2

Ispra, da spreco alimentare 3,3 miliardi tonnellate di CO2

Ispra, da spreco alimentare 3,3 miliardi tonnellate di CO2


Se fosse uno stato, sarebbe il terzo emettitore dopo Cina e Usa

Allo spreco alimentare sono associate emissioni di gas-serra per circa 3,3 miliardi di tonnellate (Gt) di anidride carbonica (CO2), pari a oltre il 7% delle emissioni totali (nel 2016 pari a 51,9 miliardi di tonnellate di CO2). Se fosse una nazione, lo spreco alimentare sarebbe al terzo posto dopo Cina e Usa nella classifica degli Stati emettitori. In occasione della Giornata nazionale per la Prevenzione dello spreco alimentare, che si celebra il 5 febbraio, Ispra pubblica il rapporto "Spreco alimentare: un approccio sistemico per la prevenzione e la riduzione strutturali". Il Rapporto è frutto di due anni di valutazione e analisi dei più recenti dati scientifici e informazioni della letteratura internazionale, che ci indicano come nel mondo lo spreco sia in aumento. La prevenzione e la riduzione dello spreco di alimenti sono considerate dalle Nazioni Unite e dalle altre istituzioni internazionali tra le principali strade da percorrere per la tutela dell'ambiente e il benessere sociale. Lo spreco alimentare è infatti tra le maggiori cause della crisi ecologica, per l'alterazione dei processi geologici, biologici e fisici, tra cui il ciclo del carbonio, dell'acqua, dell'azoto e del fosforo.


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