Israele, operazione militare muro di ferro in Cisgiordania. Netanyahu, agiamo contro l'asse iraniano. e non finisce qui
Israele, operazione militare muro di ferro in Cisgiordania. Netanyahu, agiamo contro l'asse iraniano. e non finisce qui Photo Credit: Fotogramma.it
22 gennaio 2025, ore 08:00
All'operazione 'Muro di ferro' partecipano l'Idf, lo Shin Bet e la Polizia. Si aggrava il bilancio totale dei morti a Gaza
Muro di ferro, è stata denominata così l’operazione militare ordinata dal premier Netanyahu per combattere il terrorismo a Jenin.
Si tratta, ha detto il primo ministro, di un ulteriore passo verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal governo, ovvero rafforzare la sicurezza in Giudea e Samaria.
L’operazione è stata decisa per agire in modo sistematico contro l’asse iraniano ovunque si estensa, ha aggiunto.
Contemporaneamente Hamas ha esorato i palestinesi della Cisgiordania a intensificare i combattimenti in risposta alla nuova offensiva dell’esercito israeliano. Intanto lascia il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha informato il ministro della Difesa Katz che lascerà l’incarico riconoscendo le sue responsabilità nel fallimento dell’Idf il 7 ottobre.
HAMAS ESORTA LA CISGIORDANIA CONTRO L'IDF
Hamas esorta i palestinesi in Cisgiordania a intensificare i combattimenti contro Israele in risposta all'offensiva militare dell'Idf nella città di Jenin. Lo riferisce Hamas in una nota. Anche ieri sera l'organizzazione fondamentalista ha lanciato un appello "all'escalation in Cisgiordania in tutte le sue forme per far fronte al terrorismo dei coloni e di Israele".
SEMPRE PIU' GRAVE IL BILANCIO DELLA GUERRA
La tregua, in vigore da domenica scorsa, ha permesso alle persone di setacciare le rovine, trovando così altri morti. Altre persone sono inoltre morte per le ferite ricevute prima della fine dei combattimenti, mentre il sistema sanitario del territorio è devastato dalla guerra.
Secondo il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza gestita da Hamas ha dichiarato oggi che sono 47.107 le persone uccise nella guerra tra Israele e Hamas, con il bilancio che continua a salire nonostante un cessate il fuoco, con nuovi ritrovamenti di corpi sotto le macerie.
LASCIA HALEVI E NETANYAHU LO RINGRAZIA
Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha informato il ministro della Difesa Israel Katz che andrà in pensione il 6 marzo 2025 "in virtù del riconoscimento della mia responsabilità per il fallimento dell'Idf il 7 ottobre e nel momento in cui l'esercito ha registrato risultati significativi ed eccezionali durante l'attuazione dell'accordo per il rilascio dei rapiti". Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha parlato poco fa con il capo di stato maggiore Herzi Halevi e lo ha ringraziato "per il suo lungo servizio e per il comando dell'Idf durante la guerra su sette fronti, che ha portato a grandi successi per lo Stato di Israele". I due hanno concordato di incontrarsi nei prossimi giorni.