Israele: uccisa insieme alla nonna da Hamas, si spengono le speranze per Noya, fan di Harry Potter
19 ottobre 2023, ore 18:30
Anche la scrittrice J.K. Rowling, autrice della saga del celebre maghetto, aveva rivolto un appello per la sua liberazione. Ma Noya non era stata rapita il 7 ottobre. Insieme alla nonna era stata uccisa dai terroristi, il 7 ottobre, nel kibbutz in cui viveva
Non era stata rapita nei raid terroristici di Hamas, il 7 ottobre, quasi due settimane fa, la piccola Noya Dann dodicenne israeliana, appassionata della saga di Harry Potter ritratta proprio nelle vesti del celebre maghetto nelle foto diffuse per segnalarne la scomparsa. La ragazzina è stata ritrovata senza vita abbracciata alla nonna ottantenne, nel kibbutz di Nir Oz, vittima dell’attacco dei terroristi messo a segno quello stesso giorno.
Anche l'autrice di Harry Potter aveva chiesto la sua liberazione
I timori per la sorte di Noya, che soffriva di autismo, avevano spinto anche la scrittrice britannica J.K Rowling, autrice dei libri di Harry Potter, a mobilitarsi con un appello rivolto ai rapitori su X. La ragazzina israeliana era infatti una grande fan di Harry Potter, come dimostra anche una fotografia pubblicata dalle autorità israeliane che la ritrae vestita come il celebre maghetto, con in mano un libro della saga e una bacchetta magica. "Il rapimento di bambini è un atto spregevole e del tutto ingiustificabile. Per ovvie ragioni, questa foto mi ha colpito", aveva scritto tre giorni fa la scrittrice, su X, chiedendo la liberazione della dodicenne e il suo ritorno sana e salva dalla sua famiglia.
Nessuna speranza per Noya
Invece Noya era rimasta uccisa dalla furia dei terroristi. E accanto al lei, abbracciata, c'era la nonna Carmella Dan di ottant'anni. La loro identificazione è stata comunicata ai parenti. Carmella Dann ha altri altri familiari rapiti: i nipoti Sahar (16 anni) ed Erez (12anni) portati a forza da Hamas nella Striscia insieme al padre Ofer Calderon. "Siamo devastati nell'annunciare che ieri sono stati scoperti i corpi di Noya e di sua nonna Carmella. Grazie a tutti voi che avete condiviso la sua storia per aiutarci a riportarla a casa. I nostri cuori sono spezzati", è stato scritto sul profilo ufficiale dello Stato di Israele su X.