Istat, 3 milioni e mezzo di famiglie senza reddito da lavoro
17 maggio 2017, ore 12:09 , agg. alle 13:37
Lo rileva l'Istituto Nazionale di Statistica
L'Italia è un paese di impiegati e pensionati, con sempre meno giovani, che nell'ultimo decennio sono diminuiti di un milione: è la fotografia che l'Istat scatta al nostro paese nel rapporto annuale. Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica, in Italia ci sono più di 3 milioni e mezzo di famiglie senza reddito da lavoro.
Le diseguaglianze sociali sono gli effetti più evidenti della crisi. E non tracciano solchi tra una classe e l’altra, ma si insinuano anche all’interno della stessa classe sociale. La recessione, secondo il Rapporto Annuale sul Paese stilato dall’Istat, ha colpito soprattutto le famiglie con stranieri. Ma non sono immuni dalle difficoltà economiche anche le famiglie tradizionali di provincia. Tre milioni e mezzo di nuclei poi non hanno redditi da lavoro, cioè non ci sono occupati o pensionati in casa. E siamo, sottolinea ancora il Rapporto, un paese sempre più anziano, anzi il paese più vecchio d’Europa e tra i più anziani al mondo. I giovani, invece sono sempre di meno, in un decennio sono diminuiti di un milione. Tra i più svantaggiati del Paese ci sono poi le donne, che sottolinea il Presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, sono frenate da un soffitto di cristallo che blocca le carriere lavorative. Faticano, e tanto, le casalinghe che lavorano 50 ore a settimana. Le donne che devono sommare il lavoro fuori casa e quello domestico arrivano a 57 ore a settimana.