Istat, a gennaio calo 40.000 occupati rispetto a dicembre
03 marzo 2020, ore 11:28
Sale la disoccupazione giovanile nel confronto con un mese fa
Dopo il calo degli occupati registrato a dicembre prosegue la diminuzione congiunturale dei lavoratori anche se in modo piu' contenuto. A gennaio, rileva l'Istat, gli occupati sono diminuiti di 40.000 unità su dicembre mentre si registra un aumento di 76.000 unità su gennaio 2019. Gli occupati totali nel mese sono 23.312.000 mentre il tasso di occupazione e' al 59,1% con un calo di 0,1 punti rispetto a dicembre. A gennaio - sottolinea l'Istat - "si confermano gli andamenti negativi dell'occupazione gia' registrati a dicembre, con variazioni più contenute sia nel numero di occupati sia nel tasso di occupazione. La flessione dell'occupazione riguarda soprattutto donne, under 35, lavoratori temporanei e autonomi, che si confermano ai minimi storici, mentre una sostanziale stabilita' caratterizza i dipendenti permanenti". La flessione congiunturale dell'occupazione interessa i lavoratori dipendenti (-15 mila) ma soprattutto gli indipendenti (-25 mila) che raggiungono i 5,2 milioni di unita' al minimo storico. La diminuzione riguarda tutte le fasce di eta', a esclusione delle persone tra i 35 e i 49 anni (+13 mila). Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,8%, mentre è aumentato il tasso di inattività di 0,1 punti al 34,4%. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni risale a gennaio al 29,3%. Lo rileva l'Istat spiegando che si è registrato un aumento di 0,6 punti su dicembre e un calo di 2,4 punti su gennaio 2019.