Istat, l'Italia invecchia sempre di più e si svuota il Sud

Istat: l'Italia invecchia sempre di più e si svuota il Sud

Istat: l'Italia invecchia sempre di più e si svuota il Sud


26 aprile 2017, ore 12:09 , agg. alle 12:29

Previsioni non positive fino al 2065

Gli ultimi dati dell'Istat in previsione fino al 2065 vedono il nostro Paese invecchiare sempre di più mentre si svuota il Sud. La popolazione residente in Italia sarà pari a 58,6 milioni nel 2045 e a 53,7 milioni nel 2065. La stima è resa nota dall'Istat nel report "Il futuro demografico del Paese". La perdita rispetto al 2016 (60,7 milioni) sarebbe di 2,1 milioni di residenti nel 2025 e di 7 milioni nel 2065. Le future nascite non saranno sufficienti a compensare i futuri decessi. Nei prossimi anni assisteremo in modo evidente ad uno spostamento del peso della popolazione dal Mezzogiorno al Centro-nord del Paese.
Siamo sempre di meno e, soprattutto, sempre più anziani. La conferma di una tendenza ormai annosa viene rafforzata nel report elaborato dall’ Istat sul futuro demografico dell’Italia. I dati parlano di una popolazione italiana destinata a diminuire in maniera crescente tanto che nel 2065, tra poco meno di cinquant’anni, quindi, saremo 53 milioni. Oggi siamo poco più di sessanta milioni. Peraltro siamo sempre più anziani, cresce l’aspettativa di vita arrivando a 86 anni per gli uomini e a 90 per le donne e l’età media aumenterà dai 44 anni attuali fino a 50 anni. Una popolazione dove le future nascite non saranno sufficienti a compensare i futuri decessi, sottolinea ancora l’Istat. Anche se il tasso di fecondità per le donne italiane aumenterà tuttavia questo non basterà a invertire la tendenza. Infine tra Nord e Sud crescerà il divario demografico, con un aumento dei residenti nelle regioni settentrionali e un progressivo svuotamento di quelle del Mezzogiorno