21 novembre 2018, ore 10:23
L'economia italiana rallenta e cresce meno di quanto previsto a maggio, indicazioni Istat per l'anno prossimo inferiori a quelle del Governo
Era nell’aria, dopo le stime preliminari, questa mattina è arrivata la conferma: il Prodotto Interno Lordo italiano è stato rivisto al ribasso dall’Istat, nello scorcio finale del 2018. Il Pil di quest’anno, così, si fermerà a +1,1%, in deciso rallentamento rispetto al +1,6 dell’anno scorso e anche delle precedenti stime di maggio, che lo davano a +1,4%. Per l’anno prossimo, il Pil dovrebbe leggermente accelerare a +1,3%, ma la previsione dell’Istat resta più bassa dal +1,5 del Governo, decisiva per far quadrare i conti, partendo dal famoso deficit al 2,4%. L'Istat lancia anche l'allarme-tassi di interesse, perché un aumento di 100 punti porterebbe a un calo dello 0,7% del Pil, rispetto allo scenario di base. Altri dati riguardano la spesa delle famiglie italiane, stimata in deciso rallentamento, rispetto agli anni precedenti, con un aumento solo dello 0,9%. Recupero l’anno prossimo, al +1,2, grazie agli effetti positivi delle politiche fiscali, indicate nella Legge di Bilancio. La disoccupazione in Italia continuerà a calare, anche se lentamente: 10,5%, nel 2018 e 10,2 l’anno prossimo. Nel 2017 era all’11,2%.