Italia ancora alle prese con temperature roventi, domani bollino rosso in 22 città del Centro Sud
Italia ancora alle prese con temperature roventi, domani bollino rosso in 22 città del Centro Sud
29 giugno 2022, ore 09:34 , agg. alle 11:27
Nelle prossime ore si prevedono temperature che potrebbero toccare i 45-46 gradi in Sicilia. In attesa della dichiarazione dello stato d'emergenza, arrivano le ordinanze dei governatori delle regioni e dei sindaci per limitare il consumo di acqua. Ieri blackout in Campania e Puglia per l'eccessiva richiesta di energia elettrica legata ai condizionatori
L’Italia continua a boccheggiare per l’ondata di calore che ormai da giorni sta interessando un po’ tutto il Paese, ma in particolare il Centro e il Sud. Le previsioni non lasciano ben sperare e per i prossimi giorni la situazione andrà peggiorando. Secondo i bollettini del ministero della salute, oggi saranno 19 le città con il bollino rosso e da domani diventeranno 22: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo; Bolzano, Genova e Torino saranno le uniche che manterranno il bollino giallo. I valori registrati fino ad ora sono ben oltre la media stagionale e le temperature attese nelle prossime ore potrebbero far toccare nuovi record. Così, i 45-46 gradi previsti in Sicilia potrebbero superare il primato europeo segnato l’anno scorso a Floridia, in provincia di Siracusa, dove l’11 agosto scorso furono raggiunti i 48,8 gradi, superiori ai 48 gradi registrati ad Atene nel 1977. In sostanza valori simili a quelli che in questo mese si registrano in Algeria o Medio Oriente
Estate e siccità
Secondo gli esperti dell’Osservatorio sulla siccità dell’Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle ricerche, tutta l’estate che abbiamo di fronte potrebbe essere segnata da temperature molto probabilmente sopra la media e con precipitazioni sempre più rare. Le regioni sono al lavoro per definire i criteri in base ai quali sarà poi varato lo stato d’emergenza. Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, nei giorni scorsi ha parlato di un provvedimento che dovrebbe arrivare entro due settimane con il possibile razionamento dell’acqua anche nelle ore diurne. Nel frattempo sono i singoli governatori e i sindaci a firmare ordinanze locali, a volte suscitando polemiche. Così, nel Bolognese, il sindaco di Castenaso ha deciso di vietare il doppio shampoo per parrucchieri e barbieri, mentre a Milano fa discutere l'obbligo per i negozi di tenere le porte chiuse.
Blackout
Il caldo asfissiante e il ricorso massiccio ai condizionatori stanno creando anche problemi alla rete elettrica nazionale. Ieri un blackout alla centrale elettrica di Melito di Napoli ha avuto come conseguenza l'interruzione di fornitura idrica per l'isola di Ischia, così come a Procida. Situazione simile anche nel comune di Molfetta, a nord di Bari, dove si sono registrati diversi guasti