Italia in zona rossa per Capodanno, festeggiamenti in casa con pochi amici, il Viminale pronto a controlli rigorosi
Italia in zona rossa per Capodanno, festeggiamenti in casa con pochi amici, il Viminale pronto a controlli rigorosi
31 dicembre 2020, ore 13:28
Sarà una notte di San Silvestro sottotono per tutto il Paese. Il ministero dell’Interno è pronto a vigilare sul rigoroso rispetto delle norme anticovid. Saranno vietate le feste in casa, i veglioni nei ristoranti e gli assembramenti in strada
Per gli italiani sarà un Capodanno sottotono a causa delle misure anticovid. Il Paese da oggi è di nuovo in zona rossa e saranno vietate tutte le manifestazioni che tradizionalmente accompagnano l’arrivo del nuovo anno. Niente spostamenti, feste in casa e in piazza, veglioni nei ristoranti e negli agriturismo. A questo si aggiungerà il coprifuoco, che per la notte di San Silvestro, scatterà alle 22, come sempre, ma si concluderà alle 7 del giorno dopo. Il ministero dell’Interno si prepara effettuare controlli a tappeto, non solo in strada. Secondo quanto spiegato dal Viminale, si effettueranno verifiche anche sul Web e sui social alla ricerca di feste clandestine o eventi vietati. Si parla, ad esempio, di festeggiamenti organizzati a bordo di barche in mezzo al mare, lontano da occhi indiscreti. “Spero che ci sia un'attenta valutazione dei rischi di quello cui si può andare incontro non rispettando le norme volute dal Governo per il contenimento dei contagi”. Lo ha spiegato il ministro, Luciana Lamorgese. Facciamo il punto su ciò che sarà possibile fare.
Niente feste in casa o in piazza
Il governo è stato chiaro: non sarà possibile festeggiare in casa come da tradizione. Saranno vietate le feste tra le mura domestiche ma sarà possibile invitare alcuni amici, solo nel limite di due, salvo ovviamente le deroghe nel caso dei minori di 14 anni e persone con disabilità. A questi divieti si aggiungeranno anche quelli relativi ai botti di capodanno. Sono numerosi, infatti, i comuni che li hanno messi al bando. Ovviamente saranno vietate anche le feste in piazza e gli assembramenti. Attenzione, perché si rischiano sanzioni da 400 a 1.000 euro.
Bar, ristoranti e agriturismo chiusi
Tra le restrizioni che peseranno di più sui festeggiamenti degli italiani, ci sono anche quelle che riguardano bar e ristoranti, che dovranno restare chiusi. Sarà possibile solo la vendita del cibo da asporto o la consegna a domicilio. Dunque, si potrà ricorrere al catering. La permanenza nei locali sarà consentita solo per il tempo necessario per acquistare i prodotti e sempre nel rispetto delle norme antiassembramento. Non sarà comunque possibile consumare cibo o bevande in prossimità dei locali. Secondo una stima di Coldiretti, saranno 6 milioni gli italiani che si preparano a rinunciare ai veglioni fuori di casa, per una perdita di mezzo miliardo di euro del settore in un solo giorno, con conseguenza per tutta la filiera agroalimentare. Fino al 6 gennaio, eccetto il 4 di gennaio, resteranno chiusi anche i negozi al dettaglio, ad esclusione di quelli di prodotti alimentari e di prima necessità individuati. Per fare qualche esempio, resteranno aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Vietati gli spostamenti
Da oggi fino al 6 gennaio rientrano in vigore le misure rigorose sugli spostamenti, che saranno ammessi solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari. Comunque sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione. Nei giorni rossi, quindi ad esclusione del 4 gennaio, sarà possibile per una sola volta al giorno recarsi da amici o parenti, anche in altri comuni, ma solo all’interno della propria regione e nel limite massimo di due persone. In questo calcolo non rientrano i minori di 14 anni ,che potranno comunque spostarsi con i genitori, e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. L’autocertificazione sarà sempre necessaria per muoversi e il ministero dell’interno assicura che saranno oggetto di verifica. Eventuali dichiarazioni mendaci costituiscono reato e quindi saranno sanzionate. Per chi dovrà muoversi per motivi di lavoro sarà richiesta la documentazione del datore di lavoro.