Italia, incidenti stradali nel 2022. 3.159 morti, 9 al giorno
25 luglio 2023, ore 13:38 , agg. alle 14:45
Nel report Istat/Aci, lo scorso anno è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, di conseguenza, anche dell'incidentalità stradale, dopo gli anni di pandemia
Lo scorso anno ci sono stati 3.159 morti sulle strade. 9 morti al giorno, tra automobilisti, pedoni appassionati delle due ruote e dei monopattini. Un bollettino di guerra che emerge dai dati Istat/Aci che conta anche oltre 220mila feriti e 165.889 incidenti sulle strade. Valori tutti in crescita rispetto al 2021, quando erano ancora attive le restrizioni agli spostamenti per la pandemia, ma in diminuzione rispetto al 2019. A morire sulle strade italiane sono sempre più giovani tra 15 e 29 anni, oltre il 20% in più nel confronto annuo, e bambini da 0 a 14 anni, sono stati registrati 39 morti nel 2022, in aumento rispetto agli anni precedenti. Salgono le vittime tra conducenti e passeggeri di monopattini e sono stati 485 i pedoni falciati e uccisi sulle strade del nostro Paese. La distrazione alla guida resta la prima causa di sinistri insieme al mancato rispetto della precedenza e alla velocità troppo elevata.
INCIDENTI PIU’ FREQUENTI SU STRADE URBANE, MA PIU’ VITTIME SU EXTRAURBANE
Gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73,4%) mentre il maggior numero di vittime si concentra sulle strade extraurbane (48,5%). Sulle autostrade si registrano, invece, il 5,1% degli incidenti e il 9,3% dei deceduti. L'indice di mortalità resta più elevato sulle strade extraurbane, con 4,3 decessi ogni 100 incidenti, si attesta a 3,5 sulle autostrade, mentre è pari a 1,1 sulle strade urbane (rispettivamente 4,1, 3,2 e 1,1 nel 2021).
SALGONO MORTI TRA GIOVANISSIMI E BAMBINI
Le vittime risultano concentrate nelle classi 45-59 anni e 20-29 anni per gli uomini, tra i 75 e gli 84 anni e 20-24 anni per le donne. L'aumento più consistente rispetto al 2021 si registra però, nel complesso, per le classi di età tra i 55 e 69 anni, con un aumento più rilevante per la fascia 60-64 anni (+35,5%), ma anche per i giovanissimi di 15-19 anni (+21,2%) e 25-29enni (+10,4%). Continua ad essere una nota particolarmente negativa la quota di bambini da 0 a 14 anni deceduti in incidente stradale (entro il 30esimo giorno): sono 39 nel 2022, dei quali 27 tra 5 e 14 anni, in aumento rispetto agli anni precedenti. Il valore, che non accenna a diminuire, risulta più alto persino di quello registrato nel 2019; i bambini 0-14 deceduti erano infatti 28 nel 2021, 37 nel 2020 e 35 nel 2019.
DISTRAZIONE, VELOCITA’ E PRECEDENZE NEGATE
Non ci sono solo i numeri legati agli incidenti stradali e alle loro conseguenze. Istat e Aci analizzano le cause e mettono sul podio, tra i comportamenti errati alla guida, la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 38,1% dei casi (82.857). Tra le altre cause più rilevanti, la manovra irregolare (16.788), la mancanza della distanza di sicurezza (15.233 casi), la mancanza di precedenza al pedone (7.185) e il comportamento scorretto del pedone.