Italia spaccata in due, maltempo al nord e caldo africano al centro sud. Roghi in Sardegna
25 luglio 2021, ore 11:51 , agg. alle 10:43
Maltempo al nord e caldo africano al centro sud, due facce della stessa medaglia nel nostro Paese oggi. Caldo da bollino rosso a Perugia; allerta arancione per temperature in rialzo in otto città tra cui Roma. Allerta gialla per rischio temporali invece in Lombardia e Piemonte. In Sardegna campagne e boschi distrutti dalle fiamme, case evacuate nell’oristanese
Italia divisa in due dal quadro meteorologico mentre la Sardegna è alle prese con un vasto incendio nel territorio di Oristano, Nuoro e Ogliastra. Oggi caldo da bollino rosso a Perugia; arancione a Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Pescara, Rieti e Roma. Allerta gialla per rischio temporali invece in Lombardia e Piemonte. Secondo gli esperti le stesse condizioni meteo contrassegneranno anche i primi giorni della settimana che sta per aprirsi. Le fiamme, intanto, hanno raggiunto anche i centri abitati dove da ieri sono state evacuate decine di famiglie. In fumo ettari di campagne e boschi, persi in alcuni casi anche animali.
BOLLINO ROSSO A PERUGIA PER IL CALDO, ARANCIO IN 8 CAPOLUOGHI
Una perturbazione di origine atlantica, interessa tutta la Lombardia, il Piemonte e anche il resto del nord Italia, è allerta gialla su Milano per forti temporali. Caldo invece da bollino rosso a Perugia; allerta arancione per temperature in rialzo a Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Pescara, Rieti e Roma. Almeno fino a dopodomani, secondo le previsioni degli esperti, il fronte temporalesco transiterà sul nostro Paese, colpirà ancora una volta soprattutto le regioni del Nord e solo localmente alcuni angoli del Centro. Da mercoledì 28 l'anticiclone africano subirà un ulteriore e progressivo sussulto avvolgendo nuovamente tutto il Paese, portando una maggior e più omogenea stabilità, ma pure una decisa ed ulteriore impennata dei termometri.
ROGO NELL'ORISTANESE, FIAMME ANCHE IN CENTRI ABITATI
Lotta contro le fiamme in Sardegna, nell'Oristanese, dove un vasto incendio ha raggiunto anche i centri abitati. Questa mattina operativi altri 6 canadair per cercare di domare il rogo. Evacuato il centro di Cuglieri. Stanotte una 40ina di persone sono state evacuate da una casa di cura lambita dalle fiamme. Quasi 400, in totale, le persone evacuate per tutta la notte, abitazioni danneggiate, un centinaio di ettari di territorio divorati dal fuoco. "Fa male al cuore vedere questa devastazione, vedere la Sardegna ridotta in questo modo. Ieri notte abbiamo avuto paura, le fiamme si sono avvinate al nostro albergo" racconta Guglielmo Macchiavello, titolare dell'hotel Villa Asfodeli a Tresnuraghes, uno dei paesi del Montiferriu lambito dal gigantesco rogo di ieri. Il titolare di Villa Asfodeli è amareggiato: "La vallata dietro il nostro albergo era ricca di uliveti, vigneti e terreni - sottolinea - adesso non c'è più nulla, tutto e andato in fumo. Vedere il territorio in questo modo fa male, ma questo è un male che si ripete ogni anno".
FIAMME ANCHE NEL NUORESE E OGLIASTRA
Giornata di incendi anche nel Nuorese e in Ogliastra dove tra la scorsa notte e stamattina si sono sviluppati diversi focolai. A Fonni le fiamme sono partite ieri sera nella zona tra Su Ninnieri e Donnortei e hanno mandato in fumo circa 30 ettari. Sono state domate stamattina dagli uomini del Corpo Forestale dai Vigili del fuoco e dalla Protezione civile e i luoghi colpiti sono ora in fase di bonifica. Un altro fronte si è riaperto stamattina ad Arzana in Ogliastra dove le fiamme stanno avanzando in zona Su Sermentu sotto monte Idolo.
COLDIRETTI, PERSI BOSCHI, PASCOLI E ANIMALI. UN’APOCALISSE AMBIENTALE
I danni all'agricoltura sono già ingenti con le fiamme che hanno raggiunto pascoli e recinzioni ed in alcuni casi si sono persi anche gli animali, capannoni, fienili con le scorte di foraggio e mezzi agricoli. È questo primo il bilancio dei danni alle campagne della Sardegna tracciato dalla Coldiretti per gli incendi che hanno provocato una vera e propria catastrofe. Oltre ai centri abitati assediati dalle fiamme, ad essere devastate sono anche le campagne con gli allevatori impegnati in una corsa contro il tempo per recuperare gli animali e metterli al sicuro. "Una apocalisse ambientale che necessiterà di decenni per essere superata, continua la Coldiretti, - con centinaia di ettari di lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo soprattutto tra il Montiferru e la Planargia, un vero polmone verde, epicentro degli incendi che sono divampati tra i comuni di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Sennariolo, Tresnuraghes, Magomadas, Flussio e Tinnura. Ma è caro il prezzo che si sta pagando anche su Usellus e VillaUrbana, Arzana e Onni". La Coldiretti è impegnata in una capillare azione di monitoraggio e assistenza ad agricoltori ed allevatori ai quali chiede di agire con massima cautela e ringrazia tutte le forze impegnate nelle operazioni di spegnimento coordinati dalla Protezione civile.