Italia, Ventura e Tavecchio non mollano

Italia, Ventura e Tavecchio non mollano

Italia, Ventura e Tavecchio non mollano


15 novembre 2017, ore 13:14

E’ opinione comune che servano facce nuove e credibili: come dirigente spunta il nome di Paolo Maldini

Giampiero Ventura non molla. Non ha intenzione di dimettersi. Non gli basta essere stato il peggior commissario tecnico degli ultimi decenni, vuole anche distinguersi per mancanza di eleganza e vuole scucire alla Federcalcio un altro po’ di soldi. Si parla di 700 mila euro, cioè il suo stipendio da oggi a giugno, quando scade il suo contratto. Un altro che non vuole mollare è Carlo Tavecchio. Da più parti gli è arrivato l’invito a dimettersi, ma il presidente sta cercando di restare aggrappato alla poltrona. Oggi vedremo se il consiglio federale gli rinnoverà la fiducia. E’ opinione comune che servano facce nuove e credibili: come dirigente spunta il nome di Paolo Maldini. E dopo il flop Ventura per la panchina ci vuole un allenatore top: il più gettonato è Ancelotti, abituato però a ingaggi più alti. Mancini farebbe volentieri il CT, ma senza dirigenti come Tavecchio e Lotito. Allegri è una ipotesi per un futuro non immediato. Qualcuno parla anche di Claudio Ranieri. E soprattutto per fare da traghettatore fino alla prossima estate c’è Gigi Di Biagio, che potrebbe essere promosso dalla Under 21. L’Italia tornerà in campo il 27 marzo a Wembley con l’Inghilterra. Poi gli azzurri affronteranno anche l’Argentina. In teoria avrebbero dovuto essere amichevoli di lusso per prepararsi al mondiale. In teoria…