06 dicembre 2018, ore 08:00
Fra le cause anche investimenti sbagliati e spese legali per le separazioni e i divorzi
Le famiglie italiane sono sempre più indebitate, per colpa degli stipendi ingessati e dell’andamento dell’economia, fra crisi lavorativa e un aumento significativo del costo della vita. Così sempre più nuclei familiari ricorrono a prestiti, causati dalle spese sanitarie, dal pagamento delle bollette ma anche da investimenti sbagliati e spese legali per le separazioni e i divorzi. Lo dimostra un’indagine condotta da Kruk, la multinazionale polacca che si occupa della gestione del credito, che ha riguardato un campione di ottocento persone, con età compresa tra i 18 e i 74 anni in Italia.
Tra le persone intervistate, l’87% ha ammesso di ricorrere a finanziamenti presso le banche, il 41% presso società finanziarie o intermediari che offrono pagamenti rateali all’interno dei singoli punti vendita. Così l’indebitamento delle famiglie aumenta, e riguarda principalmente la prima casa (per il 45%). Non sono però esclusi i beni durevoli (40%), tra cui auto, elettrodomestici, o spese sanitarie (8%).