Italiano, la carica dei neologismi: entrano nel dizionario underdog, ecoansia, permacrisi

Italiano, la carica dei neologismi: entrano nel dizionario underdog, ecoansia, permacrisi

Italiano, la carica dei neologismi: entrano nel dizionario underdog, ecoansia, permacrisi   Photo Credit: agenziafotogramma.it


19 settembre 2023, ore 13:07
agg. 22 settembre 2023, ore 07:11

Ci sono 400 nuovi termini o modi di dire che nella nostra lingua sono ormai di uso comune e che sono registrati nell'edizione 2024 del vocabolario Devoto-Oli, il più diffuso d'Italia. Tra gli altri compare anche underdog, usato da Giorgia Meloni nel suo discorso alla Camera, un anno fa

L'Italiano è sempre più una lingua viva e in buona salute, tanto che ogni anno aumenta il numero di nuove parole che entrano nelll'uso comune. Tra i nuovi termini registrati nell'edizione 2024 del Nuovo Devoto-Oli, il più diffuso vocabolario della lingua italiana pubblicato dalla casa editrice Le Monnier. Accanto a neologismi come "me too", "ecoansia", "permacrisi" e "quiet quitting", dal linguaggio della politica è entrato nel dizionario anche "underdog" con il significato di "candidato o partito politico considerato sfavorito alla vigilia di una competizione elettorale". Lo stesso concetto utilizzato dal primo Presidente del Consiglio donna, Giorgia Meloni, nell'ottobre 2022 chiudendo il discorso alla Camera per chiedere la fiducia al suo governo. "Rappresento ciò che gli inglesi chiamerebbero l'underdog, lo sfavorito, che per affermarsi deve stravolgere tutti i pronostici. Intendo farlo ancora, stravolgere i pronostici", disse Meloni in quell'occasione. Così il Nuovo Devoto-Oli 2024 riporta specificatamente anche la definizione esatta dall'inglese di "atleta o squadra che partecipa a una competizione sportiva partendo da una posizione che tutti i pronostici considerano sfavorita, ma poi riesce a ottenere un'insperata vittoria". I neologismi che fanno il loro debutto nel vocabolario sono tratti come di consueto dall'attualità (ergastolo ostativo, transizione energetica, familicidio), dalla politica (razzializzare, guerra mondiale a pezzi, front runner), dall'economia e dalla finanza (price cap, decumulo), dalla cultura e dai mass media (entomofobia, smishing, fat shaming), dai giornali e dalla televisione (glamping, hype, switch-off), dai gerghi e modi di dire (memare, quittare, shippare, streammare, triggerare) e dalle nuove mode e tendenze (amuse-bouche, fregola, guttiau e panko)

Concorso dedicato agli studenti

Come per le precedenti edizioni, inoltre, anche al Nuovo Devoto-Oli 2024 si affianca un concorso rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che verrà lanciato a gennaio: #leparolechesiamo, il futuro che costruiamo. Il Nuovo Devoto-Oli 2024 è l'edizione che vede concluso il ciclo di riscritture, iniziato nel 2021, che ha toccato i lemmi di ambiti semantici differenti, tra i quali quelli di base (uomo, donna, stato) e diverse locuzioni, come angelo del focolare o color carne, per cogliere le sfumature della società che cambia e la mutata sensibilità generale su temi quali il genere o la discriminazione.


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