John Kerry, dobbiamo tirarci fuori dal precipizio del disastro climatico
13 maggio 2021, ore 16:00
L'inviato Usa per il clima oggi a Roma ha incontrato il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani
L’emergenza climatica torna sotto i riflettori, in un momento in cui da più parti continua a levarsi il grido di chi chiede interventi urgenti per arginare il surriscaldamento globale. Questa mattina nella capitale è sbarcato l'inviato speciale per il clima del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. A Roma John Kerry ha incontrato il nostro ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. È stata l’occasione per fare il punto sulla lotta alla crisi climatica e di rilanciare un approccio a livello internazionale per evitare di giungere a un punto di non ritorno. Ammesso che tale punto non sia già stato superato, come sostengono alcuni scienziati che stanno monitorando lo scioglimento dei ghiacci nell’Antartide.
Kerry, dobbiamo evitare una catastrofe
“La lotta alla crisi climatica non è una scelta fra la prosperità e un'economia che funziona meno, ma è una opportunità, una enorme opportunità. Dobbiamo passare da tutti i vecchi modi di fare le cose a modi nuovi, più puliti e più sicuri, con posti di lavoro migliori. E facendo questo, possiamo tirarci fuori dal precipizio del disastro climatico". È quanto ha sottolineato l'inviato speciale per il clima americano, John Kerry, dopo aver intrattenuto un colloquio con il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.
Kerry, bisogna fare di più per ridurre il riscaldamento globale
"Tenere vivo l'obiettivo di mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5 gradi, vuol dire che ogni paese deve ridurre le emissioni in questo decennio. Non è abbastanza dire: emissioni zero nel 2050. Noi dobbiamo fare ora le cose che renderanno possibile arrivare a quello di cui abbiamo bisogno nel 2050", ha aggiunto John Kerry.
Kerry, serve un approccio su più fronti per salvare il Pianeta
"Siamo tutti d'accordo che non c'è una cosa sola che possa risolvere la crisi climatica. serve un approccio multiplo, che riguardi settori differenti: carburanti, produzione di elettricità, e in particolare l'industria pesante, che è una componente complicata e molto importante", ha concluso l'inviato speciale per il clima del presidente Biden.
Cingolani, auspico collaborazione tra Italia, Unione Europea e Usa
"Abbiamo avuto l'onore di avere qui John Kerry, con il nuovo corso degli Usa per la difesa dell'Ambiente. Abbiamo parlato di scenari visionari, ma anche del presente e degli impegni che ci aspettano nei prossimi mesi, in relazione a G20 e Cop26. Abbiamo un'agenda molto fitta, e questo spero sia l'inizio di una collaborazione poderosa fra Italia, Europa e Stati Uniti", ha commentato il nostro ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al termine di un incontro al Ministero con John Kerry.