Kamala Harris verso la candidatura: chi è la vice-presidente Usa?
22 luglio 2024, ore 18:30
In seguito al ritiro di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca, Kamala Harris è la possibile candidata del partito democratico
Kamala Harris, prossima ai sessant’anni, è una politica e avvocatessa statunitense, che ha lavorato per riformare il sistema di giustizia penale degli USA, aumentare i salari minimi, tutelare i diritti dei rifugiati e degli immigrati e ha combattuto le differenze di genere, la pena di morte, le disuguaglianze sociali e l'eccessiva violenza della polizia. Cresciuta a Oakland, in California, è la seconda donna di colore a essere eletta al Senato americano e la prima donna indo-americana a essere nominata vicepresidente. «Sono onorata», ha dichiarato Harris. «Mi guadagnerò la nomination e batterò Trump».
Le origini e la famiglia
Figlia di due attivisti laureati a Berkeley, fin da bambina ha frequentato sia una chiesa per neri che un tempio induista, per portare avanti le sue origini indiane, da parte della madre Shyamala Gopalan, appartenente alla casta dei bramini e immigrata negli Stati Uniti dalla città indiana di Chennai per fare un dottorato in endocrinologia all’università di Berkeley, e giamaicane, dal lato del padre Donald J. Harris, economista e professore. In seguito alla separazione dei suoi genitori, Kamala è cresciuta a Berkeley con la madre e la sorella. Tutta la famiglia è composta da attivisti e le sue prime marce per il diritto di voto, i diritti civili o contro la guerra in Vietnam Kamala le ha fatte in passeggino. Nella sua vita privata, ha avuto alcune relazioni pubbliche, prima con il politico Willie Lewis Brown Jr. e poi con il conduttore televisivo Montel Williams. Dal 2015 è sposata con Douglas Emhoff, anche lui avvocato, il quale ha reso Kamala una madre acquisita per i suoi due figli, avuti dal precedente matrimonio con la produttrice cinematografica Kerstin Emhoff.
La carriera
Dopo aver studiato Scienze Politiche alla Howard University e all'Hastings College of the Law di San Francisco, Kamala Harris ha iniziato a lavorare come assistente procuratore distrettuale a Oakland, occupandosi principalmente di crimini sessuali. Tra il 2003 e il 2011, ha svolto il ruolo di procuratore distrettuale di San Francisco, battendo il procuratore in carica Terence Hallinan, mentre nel 2010 è stata eletta procuratrice generale della California, compito che ha svolto anche per il mandato successivo. Nel 2016 si è candidata alle elezioni per il Senato e nel 2020 è stata scelta da Joe Biden come sua vicepresidente, anche se, alle primarie democratiche di quell'anno, Kamala Harris si era imposta come una delle rivali più agguerrite di Biden ed è rimasto negli annali il confronto fra i due nel corso di uno dei dibattiti, durante il quale rinfacciò al suo futuro capo di essersi compiaciuto della collaborazione con due senatori segregazionisti negli anni '70. Ora, in seguito al ritiro da parte dello stesso Biden alle elezioni presidenziali americane del 2024, Kamala Harris potrebbe essere la candidata democratica a sfidare Donald Trump e a diventare la prima donna a ricoprire la carica di presidente degli Stati Uniti. La sua candidatura ha guadagnato l’appoggio di Bill e Hillary Clinton, oltre a quello di decine di delegati di spicco del Partito Democratico.
Kamala Harris ha anche pubblicato la propria autobiografia, dal titolo italiano “Le nostre verità”, e redatta da La nave di Teseo. Il libro, che racconta le sue radici e il suo percorso fino a ora, è in ristampa.