Kanye West accusato di molestie sessuali dalla sua ex assistente. "Ricatto ed estorsione", replica il rapper
Kanye West accusato di molestie sessuali dalla sua ex assistente. "Ricatto ed estorsione", replica il rapper Photo Credit: agenziafotogramma.it
06 giugno 2024, ore 14:15 , agg. alle 18:38
Ye potrebbe formalizzare una contro accusa nelle prossime settimane
Ormai si sa, quando si tratta di Kanye West si parla di tutto fuorché di musica. Ancora una volta il rapper ha fatto parlare di sé per essere finito in mezzo ai guai: in questo caso, l’accusa, portata avanti dalla sua ex assistente, è di molestie sessuali. Ye ha subito contrattaccato, sostenendo la tesi del ricatto e dell’estorsione.
LE ACCUSE CONTRO KANYE WEST
Molestie sessuali, violazione del contratto di lavoro e licenziamento illegittimo. Sono queste le accuse che Lauren Pisciotta, ex assistente personale di Kanye West, ha mosso al rapper. Secondo i documenti raccolti da Rolling Stone, Pisciotta avrebbe ricevuto messaggi espliciti da Ye, che si sarebbe inoltre masturbato mentre i due erano al telefono per discutere questioni lavorative per poi reiterare l’atto mentre erano su un volo notturno insieme, alla presenza di altri colleghi della società Yeezy. Nell’azione legale la donna avrebbe specificato inoltre di aver lavorato nel settore musicale da oltre 15 anni e di essere stata assunta da West come sua assistente personale nel 2021, quando avrebbe collaborato con lui per la prima stagione della linea di abbigliamento Yeezy e su tre brani dell’album Donda. Il contratto prevedeva un salario di un milione di dollari e una reperibilità di 24 ore su 24, sette giorni alla settimana: l’anno successivo Pisciotta sarebbe stata licenziata con una buona uscita da 3 milioni di dollari, mai pagati. Tra le accuse quindi, rivolte anche a Yeezy, ci sarebbero frode, stipendi non pagati e danni psicologici.
LA RISPOSTA DEL RAPPER
Il rapper, attraverso una nota del suo legale, ha risposto accusando la sua ex assistente di “ricatto ed estorsione”. West starebbe preparando una contro causa, sostenendo che la denuncia di Pisciotta sarebbe senza fondamento e con la pretesa di ottenere 50 milioni di dollari da Ye. Ancora, secondo gli avvocati della voce di “Carnival” la donna sarebbe stata licenziata perché, oltre ad essere “non sufficientemente qualificata per il ruolo”, avrebbe “chiesto un compenso irragionevole”. Non solo, prima che venisse terminato il rapporto di lavoro, Pisciotta avrebbe “rubato il telefono di Kanye per cancellare qualsiasi tipo di prova, oltre ad aver provato a usare il sesso per ottenere non solo soldi ma anche beni materiali, come delle borse di Hermes e una Lamborghini”. Al momento il rapper non ha ancora formalizzato l’accusa.