Kanye West, otto ex dipendenti fanno causa: “Lavori forzati e trattamenti crudeli, inumani o degradanti"

Kanye West, otto ex dipendenti fanno causa: “Lavori forzati e trattamenti crudeli, inumani o degradanti"

Kanye West, otto ex dipendenti fanno causa: “Lavori forzati e trattamenti crudeli, inumani o degradanti" Photo Credit: agenziafotogramma.it


I lavoratori sarebbero inoltre stati esposti a immagini pornografiche

Ambiente di lavoro ostile, salari non pagati, esposizione a immagini pornografiche. Sono solo alcune delle accuse che ex otto dipendenti di Yeezy hanno mosso all’azienda e al suo fondatore, Kanye West. A riportarlo è il Washington Post, citando una nuova causa legale presentata sabato scorso.

KANYE WEST, LE ACCUSE DEGLI EX DIPENDENTI

All’inizio del mese scorso il rapper era stato accusato dalla sua ex assistente di molestie sessuali, violazione del contratto di lavoro e licenziamento illegittimo. Lo scorso sabato, invece, otto ex dipendenti, tra cui alcuni minorenni, hanno accusato il rapper e l’azienda di maltrattamento, bullismo e mancato pagamento. Alcuni dei lavoratori, poi, sarebbero stati chiamati “schiavi” e altri “nuovi schiavi”, oltre ad essere esposti a immagini pornografiche sul posto di lavoro. I querelanti chiedono risarcimenti per salari non pagati, straordinari e danni emotivi.

TRA I DIPENDENTI ANCHE DEI MINORENNI

Non volendo pagare società concorrenti per promuovere il nuovo album, "Vultures 2", Kanye West avrebbe assunto un team di sviluppatori da tutto il mondo, compresi alcuni 14enni, per creare un’app di streaming, YZYVSN. Il rapper avrebbe però imposto loro “lavori forzati e trattamenti crudeli, inumani o degradanti”: sottoposti a lunghe ore di lavoro, senza alla fine ricevere un compenso, i dipendenti avrebbero subito anche bullismo per età, razza, genere, orientamento sessuale ed etnia. Secondo i querelanti, sarebbero stati rivolte offese razziali contro i membri neri del team. “Non sono state messe in atto protezioni per impedire ai lavoratori minorenni di YZYVSN di lavorare su Yeezy Porn o per impedire loro di essere esposti e costretti a vedere pornografia per svolgere il loro lavoro”, si legge nella causa. Ad aver inviato il materiale pornografico, tra l’altro, sarebbe stata anche Bianca Censori, compagna di Kanye, che non risulterebbe però tra gli imputati. Milo Yiannopolous, ex capo dello staff, raggiunto da Rolling Stone, avrebbe negato le accuse.



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