17 giugno 2021, ore 12:00 , agg. alle 12:26
Si svolgono, oggi, al Policlinico di Tor Vergata di Roma, l’autopsia e i test tossicologici sul corpo di Andrea Pignani, il 35enne che domenica scorsa ad Ardea, ha ucciso due bambini di 5 e 10 anni e un pensionato
Sul corpo del killer la Procura di Velletri, titolare dell’inchiesta sulla drammatica vicenda, ha disposto anche gli esami tossicologici. Servirà per capire se l'omicida fosse o meno sotto l'effetto di sostanze stupefacenti quando ha colpito.
Strage senza un perché
Resta assolutamente imponderabile il movente degli spari mortali esplosi da Andrea Pignani, domenica scorsa e forse proprio dai risultati degli esami eseguiti oggi, che saranno depositati poi tra sessanta giorni, gli inquirenti potranno ottenere elementi utili per definire i contorni della strage. Ieri intanto sono state eseguite le autopsie sui corpi dei fratellini Daniel e David Fusinato e su quello del 74enne Salvatore Ranieri. Gli esami hanno confermato che il bambino più grande è stato colpito al petto, il più piccolo alla gola, mentre il 74enne è stato ucciso con colpo alla testa. I funerali dovrebbero esserci tra giovedì e venerdì, quello dei bimbi ad Ostia.
Isolato dal mondo e problematico, ma armato
Proseguono serrate le indagini dei carabinieri. Sequestrati computer e cellulare del 35enne ingegnere informatico che domenica mattina ha premuto il grilletto più volte nel comprensorio in riva al mare della provincia di Roma. Verranno effettuate verifiche per stabilire se ci siano all'interno elementi utili, se ad esempio l'uomo abbia avuto qualche contatto pregresso da cui si potesse intuire qualcosa. A quanto ricostruito finora, il mondo di Andrea Pignani era praticamente limitato alle mura della sua stanza in cui trascorreva intere giornate. Una camera che sarebbe stata quasi inaccessibile agli altri. Poco più di un anno, a maggio 2020, dopo una lite con la madre in cui l'avrebbe minacciata con un coltello Pignani fu portato all'ospedale dei Castelli di Ariccia e sottoposto a «consulenza psichiatrica» per uno «stato di agitazione psicomotoria». A quanto emerso dagli accertamenti degli investigatori fu dimesso la mattina successiva con una diagnosi di "stato di agitazione - paziente urgente differibile che necessita di trattamento non immediato" e fu affidato al padre. Rimane al vaglio la posizione della madre dell'ingegnere per quanto riguarda la mancata denuncia della pistola di proprietà del marito che non fu denunciata alla sua morte, avvenuta nei mesi scorsi.
La vittoria dell’Italia a Euro 2020 dedicata agli ‘angeli di Ardea’
Il centravanti azzurro Ciro Immobile ha ricordato i fratellini Daniel e David al termine della partita Italia-Svizzera e ha dedicato la vittoria della Nazionale per 3-0 a loro. “Ci tengo a dedicare questa vittoria, insieme a tutti i miei compagni, ai due angeli di Ardea, Daniel e David", ha detto Immobile, che ha aggiunto: "Ci stringiamo attorno alla famiglia, se avessimo potuto, avremmo voluto partecipare ai funerali”: Poi ha concluso: "Stiamo ancora a raccontare cose che non devono succedere. È doveroso mandare un abbraccio ovunque essi siano. È un lutto devastante e quello che potevamo fare in campo lo abbiamo fatto".