Kim Jong Un in viaggio verso la Russia. Possibile incontro con Putin mercoledì
Kim Jong Un in viaggio verso la Russia. Possibile incontro con Putin mercoledì Photo Credit: Fotogramma.it
11 settembre 2023, ore 15:00
Sono stati i media sudcoreani a diffondere la notizia della partenza del treno blindato che sta portando Kim da Vladimir nel frattempo già arrivato a Vladivostok per partecipare al Forum economico orientale (Eef)
La destinazione del primo viaggio di Kim Jong Un al di fuori della penisola negli ultimi quattro anni non a caso è la Russia. Non è un segreto la vicinanza tra i due leader e poi, particolare affatto trascurabile, gli appetiti reciproci. Il leader nordcoreano chiederà a quello russo aiuti alimentari, mentre nella lista dei desideri Putin ci sono tre diversi tipi di armamenti.
BLOOMBERG, PYONGYANG HA SCORTE SOVIETICHE CHE MOSCA USA
La questione è centrale, perché la Corea del Nord dispone di alcune delle più grandi scorte di artiglieria e di razzi non guidati che potrebbero essere utilizzati nell'armamento di epoca sovietica che la Russia sta usando per attaccare l'Ucraina. "È improbabile che le forniture di munizioni dalla Corea del Nord siano decisive nel breve termine, ma renderà più facile per la Russia continuare una guerra di logoramento", ha dichiarato a Bloomberg Terence Roehrig, professore di sicurezza nazionale presso il Naval War College degli Stati Uniti. Se accordo sarà, l’inserimento di Pyongyang nella lista dei fornitori di armi di Mosca potrà colmare le lacune di munizioni e altri sistemi di armi ma nello stesso tempo potrebbe essere indicativo delle difficoltà a mantenere la produzione in casa.
LA GUERRA IN UCRAINA, IL DIBATTITO INTORNO AI NEGOZIATI
Il presidente Joe Biden, ha difeso i risultati del G20 chiuso ieri, il cui comunicato finale è stato criticato da Kiev come troppo debole per la mancanza di riferimenti alla Russia. "C'è stato un sufficiente accordo sulla necessità di una pace giusta e duratura in Ucraina", ha detto Biden. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha affermato di essere convinto che l’Ucraina sia pronta a negoziare con la Russia, se Mosca dimostrerà interesse per una soluzione diplomatica del conflitto in corso in Europa orientale. Oggi il presidente Volodymir Zelensky ha detto che per i negoziati è un brutto momento, nell’intervista all'Economist, ha poi aggiunto di essere emotivamente pronto per una lunga guerra. Sul 'muro' che esiste nella diplomazia tra l'Ucraina e la Russia, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, emissario di pace del Papa, ha sottolineato che "ci sono tante difficoltà, per forza, è una situazione tragica da mesi a questa parte. E' chiaro che ci sono tante difficoltà di una situazione che si è creata, dobbiamo sempre ricordare l'aggressore e l'aggredito, che però deve trovare una soluzione. Dev'essere una pace, scelta dagli ucraini, con le garanzie, l'impegno, lo sforzo di tutti”.
IL NUOVO AFFONDO DI MEDVEDEV
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha chiesto la sospensione delle relazioni diplomatiche con l'Ue in risposta alla decisione dell'Unione Europea di vietare ai cittadini russi di entrare nel proprio territorio con oggetti personali di uso quotidiano, decisione che ha definito uno sputo in faccia a ogni russo. "Cosa dovremmo fare al riguardo? Certamente non imporre restrizioni di ritorsione sui cittadini dell'Ue. Non siamo razzisti, a differenza di molti leader di quei paesi i cui parenti hanno prestato servizio nelle SS. Inoltre, gli europei che viaggiano qui di solito amano e apprezzano la Russia. Sarebbe meglio semplicemente sospendere per un po' le relazioni diplomatiche con l'Ue. E richiamare a casa il nostro personale diplomatico", ha suggerito Medvedev, commentando il chiarimento della Commissione europea sul divieto dell'Ue di consentire l'ingresso dalla Russia di automobili, smartphone, valigie e shampoo, oltre a tutta una serie di articoli, anche per uso strettamente personale.