L'ad di Zalando si dimette a 38 anni, il manager tedesco vuole lasciare spazio alla carriera di sua moglie
L'ad di Zalando si dimette a 38 anni, il manager tedesco vuole lasciare spazio alla carriera di sua moglie
07 dicembre 2020, ore 22:17
agg. 09 dicembre 2020, ore 10:14
Rubin Ritter lascerà a maggio una brillante carriera da top manager nella più grande piattaforma europea della moda
A 38 anni fa un passo indietro per dedicarsi alla famiglia e dare spazio alla moglie. E la decisione del top manager di Zalando fa subito il giro del mondo. Rubin Ritter ha annunciato oggi l'intenzione di lasciare a maggio il suo incarico come co-amministratore delegato della più grande piattaforma online europea della moda, per dare un cambio di rotta alla propria esistenza, e fare il papà.
Una nuova direzione alla vita
"Dopo oltre 11 anni ineguagliabili, nei quali Zalando per me ha avuto la priorità assoluta, vorrei dare una nuova direzione alla mia vita - ha affermato - e dedicarmi alla mia famiglia che cresce". "Io e mia moglie siamo d'accordo sul fatto che adesso la sua carriera avrà la priorità", ha aggiunto, annunciando la risoluzione di un contratto che lo prevedeva a bordo fino al 2023, nei panni del responsabile della comunicazione della strategia. Ex start-up, fondata a Berlino nel 2008, Zalando è in pole position per passare dal MDAX, indice di borsa delle imprese medie, al Dax, la piazza finanziaria dei colossi tedeschi, che allargherà il suo paniere da 30 a 40 titoli. E Ritter, a quel punto, non sarà più parte della squadra. Il 38enne reclama invece "tempo libero e nuovi interessi, che vadano oltre Zalando".
Un gruppo leader nella moda
Il gruppo, che conta ormai 14 mila dipendenti e 35 milioni di clienti in 17 paesi del mondo e che nell'ultimo trimestre ha segnato un fatturato da 1,85 miliardi, sarà guidato per il futuro dagli altri due co-ceo, Robert Gentz e David Schneider, secondo quanto ha reso noto l'azienda. La scelta suona talmente particolare, da finire sotto i riflettori dei media internazionali. Nella Germania di Angela Merkel, la cancelliera che guida la locomotiva tedesca da 15 anni, affiancata da un "principe consorte" tanto presente al suo fianco - è il suo più grande consigliere - quanto discreto, il top manager è comunque in ottima compagnia. Appena qualche giorno fa, intervistata da Bunte, la cancelliera ha risposto laconica a chi le ha chiesto se la sua casa fosse "smart" e la lavatrice si accendesse automaticamente: "onestamente se ne occupa mio marito". E cioè uno scienziato di rilievo internazionale, Joachim Sauer, che le sta a fianco fornendo tutto l'appoggio di cui ha bisogno da Bundeskanzlerin. Anche il leader dei verdi Robert Habeck, fra i papabili alla successione della guida del paese, ha un profilo interessante in tal senso: padre di quattro figli, ha recentemente raccontato in un talk show, di aver condiviso i compiti familiari al 50% con la moglie, quando erano piccoli e si procurava da vivere facendo lo scrittore.