L'Arma dei Carabinieri ha festeggiato 210 anni

L'Arma dei Carabinieri ha festeggiato 210 anni

L'Arma dei Carabinieri ha festeggiato 210 anni   Photo Credit: Carabinieri


07 giugno 2024, ore 12:03

Le celebrazioni alla Caserma "Salvo D'Acquisto" di Roma. Meloni, "l'Italia è fiera di voi"

"Nei secoli fedele" è il motto che l'Arma dei Carabinieri conserva dal 1914 a simboleggiare due valori che nel corso dei decenni sono diventati il tratto distintivo dell'azione della benemerita: la fedeltà, all'Italia e all'Arma, e la sua storia ormai secolare. L'Arma dei Carabinieri compie duecentodieci anni e festeggia l'annuale di fondazione alla Caserma "Salvo D'Acquisto" di Roma, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel suo messaggio alla vigilia delle celebrazioni, il capo dello Stato ha ricordato che "la sfida alla pace, la tutela delle libertà della nostra convivenza civile, vedono i Carabinieri operare nella duplice proiezione da un lato nelle crisi internazionali, dall'altro nel presidio offerto sul territorio nazionale dalla rete delle stazioni". Mattarella ha ricordato poi che "la lotta alla criminalità organizzata, essenziale per la garanzia della legalità, concorre in modo significativo alla coesione della società italiana". Il presidente della Repubblica ha poi dedicato un pensiero alla memoria di tutti i Carabinieri caduti, a cui l'Arma ha reso omaggio nel corso della cerimonia a Tor di quinto. Gli auguri anche della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "La nostra riconoscenza non sarà mai abbastanza di fronte alla vostra opera di coraggio e umana propensione al benessere altrui. L'Italia è fiera di voi. Nei secoli fedele".

Le celebrazioni

Paracadutisti del Tuscania si sono lanciati dagli elicotteri in volo davanti al presidente della Repubblica e ai massimi rappresentanti del governo per dare inizio alla cerimonia. Insieme al comandante generale dell'Arma, il generale di corpo d'armata Teo Luzi, anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, insieme al capo di Stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone. In caserma la rassegna del capo dello Stato dei reparti schierati, poi la consegna alla bandiera di guerra dell'Arma dei Carabinieri della medaglia d'oro al valor civile per i meriti acquisiti per il servizio offerto dalle stazioni dei Carabinieri alle comunità, dal 1814 ad oggi. Infine, le ricompense individuali con le medaglie d'oro al valor civile e la consegna del premio annuale a sei comandanti di stazione che si sono particolarmente distinti per la loro attività. 

Luzi, "vivere tra la gente e agire per la gente"

Nel corso del suo intervento, il comandante generale Luzi ha ricordato il "concetto di buon vicinato", che "sintetizza efficacemente il patrimonio più prezioso dell'Arma: vivere tra la gente e agire per la gente. L'immagine dello Stato amico che interviene nel bisogno. Alcune volte con la semplicità di un gesto di comprensione. Quel gesto che, solo dall'inizio dell'anno, ha salvato da situazioni di grave pericolo oltre 1.300 persone: è un dato poco noto, ma di straordinario significato". Numeri ricordati anche dal ministro della Difesa Crosetto, il quale ha ricordato come nel 2023 i Carabinieri abbiano perseguito il 70% dei reati denunciati a tutte le forze di polizia, risolvendo quasi la metà dei casi di furti e rapina avvenuti in Italia. "Risultato non casuale ma frutto dell'impegno quotidiano di uomini e donne che con professionalità e passione operano su tutto il territorio" ha dichiarato Crosetto, che ha poi voluto fare un appello a non sottovalutare i casi di autolesionismo nell'Arma: "Essere una grande famiglia significa questo, chiedere sacrificio, chiedere quando serve eroismo ma essere pronti a dare la vicinanza come una grande famiglia".

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