L'assistente sanitario ha 101 anni, nacque con il diffondersi della spagnola, per convenzione la sua giornata è il 21 novembre
21 novembre 2020, ore 10:00
Il 21 novembre fu siglata dall'Organizzazione mondiale della sanità la carta di Ottawa, dove si introduceva il concetto di promozione della salute, affidato all'assistente sanitario
Ricorre oggi la giornata dell’assistente sanitario, figura nata in Italia 101 anni fa, in condizioni simili a quelle attuali , con il mondo intento a difendersi una pandemia, la spagnola, la cui origine rimase misteriosa, come il bilancio definitivo delle vittime , stimate in una forbice molto ampia tra i 20 e i 50 milioni, davvero troppo ampia per essere attendibile. L’assistente sanitario è una figura nata per dedicarsi in maniera specifica alla comunicazione della prevenzione e alla educazione alla salute. Fattori anche adesso fondamentali per il contenimento del Sars-CoV-2, anche se oggi lo scenario è diverso, con i media che raggiungono molte più persone, e che diffondo in maniera costante messaggi di ogni tipo di organismo sanitario. La data del 21 novembre e' stata fissata in onore dell'anniversario della Carta di Ottawa che fu estesa e sottoscritta da tutti gli Stati appartenenti all'Organizzazione Mondiale della Sanita' nel 1986. In Canada , per la prima volta , infatti per la prima volta, veniva codificato il concetto di promozione della salute che, a distanza di 34 anni, costituisce uno dei punti più importanti punti di riferimento per lo sviluppo di ogni politica sanitaria nazionale e internazionale. L’opera dell’assistente sanitario spazia dalla diffusione cultura della promozione della salute, alla progettazione e attuazione degli interventi di educazione alla salute. Per quanto di sua competenza, deve sorvegliare le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunita' assistite; collaborare agli interventi di educazione alla salute negli istituti scolastici. Un decreto ministeriale del 1997 ha regolato il profilo dell’assistente sanitario, delineando con chiarezza competenze e compiti. Il regolamento recita all’articolo uno:l’assistente sanitario è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’Albo professionale è addetto alla prevenzione, alla promozione ed alla promozione ed alla educazione per la salute. Al comma 2 dell’articolo 1 traccia le attività proprie del professionista: individuare bisogno di salute e priorità dell’intervento educativo, preventivo, di recupero, rivolto alla persona, alla famiglia e alla collettività. Nel lunghissimo comma tre viene descritta la figura dell’operatore e tutti i casi del suo intervento. Nel comma 5 viene chiarito come e dove può svolgere l’attività, sia in ambito pubblico che privato, in regime di dipendenza o da libero professionista. Dal 2019 esiste un albo unico degli operatori sanitari, che raccoglie 19 professionisti del settore. Tra essi, per citarne alcuni, ci sono i tecnici sanitari di radiologia medica, i tecnici ortopedici, gli igienisti mentali, i fisioterapisti, i logopedisti.
Un messaggio da parte della presidente dell’albo nazionale
Maria Cavallo, presidente Commissione di Albo nazionale degli Assistenti sanitari ha diffuso una nota per la ricorrenza "e' doveroso che il loro valore sia riconosciuto pienamente". Diffondere questa figura nel Paese, infatti, "ha significato compiere un atto di innovazione organizzativa: passare dal modello incentrato sull'ospedale all'implementazione di una sanita' territoriale". Ma il suo ruolo e' centrale anche di fronte alle sfide di salute del 21/mo secolo, conclude Cavallo, "che saranno caratterizzate dalla lotta alle diseguaglianze, dalla presa in carico dei malati cronici, dai cambiamenti climatici e dalle nuove emergenze epidemiche".