L’ecuadoreno Narvaez è prima maglia rosa del giro d’Italia, ma Pogacar è già protagonista
L’ecuadoreno Narvaez è prima maglia rosa del giro d’Italia, ma Pogacar è già protagonista Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/
04 maggio 2024, ore 18:30
Prima tappa frizzante, animata nel finale da Pogačar, lo sloveno battuto nello sprint a tre sul traguardo di Torino
Non è in maglia rosa, ma è già il grande protagonista: Tadej Pogačar ha acceso il finale della tappa di Torino: a 4 km dall’arrivo con il suo scatto è andato a riprendere l’italiano Nicola Conci, che aveva cercato la fuga verso la vittoria. Pogacar è stato inseguito da Narváez e da Shakman, nello sprint sul traguardo di corso Moncalieri il campione nazionale dell’Ecuador è stato il più veloce: è dunque Narváez la prima maglia rosa di questo giro d’Italia. Ma Pogacar è lì: ha ha già guadagnato qualche secondo sui suoi rivali, e ha anche lasciato l’incombenza della maglia rosa a un’altra squadra. Resta comunque pronto a imporre la sua legge: la prima frazione di questo Giro ha lasciato la sensazione che appena Pogacar vuole, può fare la differenza.
LA PRIMA TAPPA DEL GIRO D'ITALIA
La prima tappa, partita da Venaria Reale, era vissuta sulla fuga da lontano di sei corridori, tra cui gli italiani Pietrobon e Fiorelli. Il percorso molto ondulato ha frammentato la testa della corsa, e al comando a lungo è rimasto da solo il francese Calmejane, riassorbito dal gruppo quando mancavano 10 km alla conclusione. Altro che prima tappa interlocutoria, il Giro si è confermato subito scoppiettante, come del resto era nelle previsioni. E domani l’arrivo in salita al santuario di Oropa può dare una ulteriore scossa alla classifica generale. Passando da Superga, il Giro ha reso omaggio alla memoria del grande Torino, nel giorno del 75º anniversario dell’incidente. E domani tutti penseranno a Marco Pantani, nel 1999 a causa di un problema meccanico era rimasto in coda all’inizio della salita a Oropa. Ma il Pirata, a uno a uno, li superò tutti andando a cogliere uno dei successi più esaltanti della sua carriera. Anche domani al Giro d’Italia ci sarà da divertirsi.