L’esordio di Lucio Corsi a Sanremo con “Volevo essere un duro”: «Un brano che mescola la mia infanzia con storie di altri, mi piace reinventare il passato, è divertente farlo attraverso la musica»

L’esordio di Lucio Corsi a Sanremo con “Volevo essere un duro”: «Un brano che mescola la mia infanzia con storie di altri, mi piace reinventare il passato, è divertente farlo attraverso la musica»

L’esordio di Lucio Corsi a Sanremo con “Volevo essere un duro”: «Un brano che mescola la mia infanzia con storie di altri, mi piace reinventare il passato, è divertente farlo attraverso la musica»


10 febbraio 2025, ore 13:37

Il cantautore racconta a RTL 102.5 le emozioni a poche ore dal suo esordio sul palco dell’Ariston

Lucio Corsi è stato ospite sul Radio Truck di RTL 102.5 a Sanremo, in compagnia di Carolina Rey e Angelo Baiguini. L’artista, in gara con il brano "Volevo essere un duro", è alla sua prima esperienza al Festival di Sanremo, anche se, per finta, ci aveva già partecipato una volta in “Vita da Carlo - Terza Stagione”, la serie televisiva di e con Carlo Verdone. «Carlo Conti l’ho fatto penare un po’ meno di Carlo Verdone, però quel Sanremo immaginario mi ha fatto sentire più pronto nella decisione di propormi per questo Festival», dice Lucio Corsi.

IL BRANO “VOLEVO ESSERE UN DURO”

Il branoVolevo essere un duroè stato scritto e composta da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che hanno curato anche la produzione assieme a Antonio “Cuper” Cupertino. Il brano è il ricordo dolce e sognante del primo amore dal punto di vista di chi, ormai cresciuto, si ritrova a pensare al passato con malinconia. «In questo brano c’è un po’ della mia infanzia, un po’ di storie di altre persone mescolate alla mia. Mi piace reinventarmi il passato, è divertente come cosa da fare in musica. Ero un bambino tranquillo, volevo fare il paleontologo, poi il cercatore di insetti, poi volevo disegnare automobili. Poi vidi The Blues Brothers e da lì volevo fare il cantante, perché in quel film il musicista è descritto come un supereroe e io ho detto: "Se il musicista vive così, voglio fare il musicista" e mi scrivevo "Lucio Corsi" sulle dita», racconta l’artista a W l’Italia.

IL DUETTO CON TOPO GIGGIO

Nella serata di venerdì 14 febbraio dedicata alle cover, Lucio Corsi si esibirà con il brano "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno in duetto con Topo Gigio. «Sono contento, sono felice di questa cosa, perché Topo Gigio è esordito nel '59 con la voce di Domenico Modugno e perché cantava Nel blu dipinto di blu; è come se ritrovasse la sua canzone, perciò è una cosa giusta. Poi c’è il sogno, il fatto che Topo Gigio è reale ma è onirico allo stesso tempo, è una cosa che io ricerco nella musica. È proprio divertente, Topo Gigio è una cosa per tutti, non solo per bambini».


Argomenti

  • #RADIOFESTIVAL
  • Lucio Corsi
  • Volevo essere un duro