L’estate 2024 sarà ricordata non solo per il caldo, ma anche per i disservizi aerei, 3,9 milioni di passeggeri sono rimasti a terra
L’estate 2024 sarà ricordata non solo per il caldo, ma anche per i disservizi aerei, 3,9 milioni di passeggeri sono rimasti a terra Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
28 ottobre 2024, ore 08:00
Una società di rimborsi stima in 3,5 miliardi di euro la cifra che le compagnie aeree dovranno sborsare per i disservizi della scorsa estate
Non solo carenza di personale, ma anche maltempo e le difficoltà organizzative, sono tra le cause che hanno portato durante l’estate appena passata a creare molti disservizi nel settore del trasporto aereo, creando notevoli disagi a milioni di passeggeri in tutta Europa. Si stima 3,9 milioni. Questa situazione avuto impatti per miliardi di euro sulle compagnie aeree. 3,5 miliardi quelli stimati da uno studio condotto dalla società specializzata in rimborsi per il trasporto aereo RimborsoAlVolo.
Giugno-Settembre il periodo peggiore
Stando alla ricerca, il periodo peggiore è stato quello tra giugno e settembre. In questo lasso di tempo si sono registrati i maggiori disagi per i passeggeri. Tra i dati dello studio emerge disservizi e impatti hanno provocato danni stimati in 3,5 miliardi di euro per le compagnie aeree. I ritardi complessivi dei voli registrati in questo periodo hanno raggiunto 16,9 milioni di minuti, + 44% rispetto al 2019 e del +48% sul 2023, secondo i dati di Eurocontrol. Sono stati oltre 26mila i voli cancellati in Europa con circa 3,9 milioni di passeggeri rimasti a terra. Sempre in questo periodo le compagnie aeree e i servizi aeroportuali sono state sotto pressione per l’aumento dei voli giornalieri, che sono passati da 33.671 a giugno, a circa 34.200 al giorno a luglio e ad agosto, per poi scendere lievemente a settembre.
Le cause
I problemi sono stati causati soprattutto dal maltempo, che specialmente nei mesi di luglio e agosto ha interessato le regioni occidentali d'Europa. In questo periodo molte compagnie sono state costrette a ritardare o annullare i voli. A seguire c'è la carenza di personale sia per il controllo del traffico aereo che per le operazioni di terra. Secondo lo studio si stima che solo i ritardi aerei abbiano generato un costo complessivo tra 1,44 e 1,77 miliardi di euro a carico dei vettori, tra spese operative aggiuntive, rimborsi e compensazioni ai passeggeri.
La classifica dei disservizi
RimborsoAlVolo ha stilato la classifica delle compagnie aeree che questa estate hanno creato più disagi ai viaggiatori: Ryanair 38%; WizzAir 19,5%; Easyjet 10%; Ita 4,5%; Turkish 3%; Volotea 3,1%; Vueling 2,8%; Lufthansa 2,3%; Aeroflot 1,9%; Neos 1,6%. Numeri raccolti dalle denunce dei passeggeri. La società fa anche sapere che i passeggeri hanno diritto a ricevere assistenza da parte delle compagnie, oltre a riprotezioni su altri voli e rimborsi e, in alcuni casi, anche ad un risarcimento economico.