L'ex presidente della Camera Gianfranco Fini condannato a 2 anni e 8 mesi per l'acquisto di una casa a Montecarlo. L'accusa è di riciclaggio
30 aprile 2024, ore 19:11
La difesa di Fini farà appello sostenendo l’idea di una sostanziale inconsapevolezza dell’ex presidente della Camera riguardo alla provenienza del denaro
L'ex presidente della Camera Fini, dopo sette anni dalla richiesta di rinvio a giudizio, è stato condannato a Roma a 2 anni e 8 mesi nel processo legato all'acquisto di un appartamento a Montecarlo nel 2008. Condannati anche la compagna Elisabetta Tulliani, a 5 anni, il cognato Giancarlo a 6 anni e il suocero Sergio a 5. L'accusa è di riciclaggio. A Fini, che era presente in aula, i magistrati contestano "la condotta relativa all'autorizzazione alla vendita dell'appartamento" escludendo l'aggravante e riconoscendogli le attenuanti generiche.
FINI: "NON MI E' BEN CHIARO IN COSA CONSISTA IL REATO"
"Non sono deluso. L'unico punto su cui il collegio ha ritenuto di non assolvermi completamente è quell'autorizzazione alla vendita dell'appartamento che è del tutto evidente non è stata da me autorizzata", ha commentato Fini lasciando piazzale Clodio. "Me ne vado più sereno di quello che si può pensare dopo 7 anni di processi. Ricordo a me stesso che, per analoga vicenda, una denuncia a mio carico fu archiviata dalla Procura di Roma. Me ne vado più sereno di quello che qualcuno può pensare: certo 7 anni per arrivare a una conclusione come questa... È giusto avere fiducia nella giustizia, certo se fosse un po' più sollecita... Dopo tanto parlare, dopo tante polemiche, tante accuse, tanta denigrazione da un punto di vista politico... Responsabile di cosa? Di aver autorizzato la vendita. Non mi è ben chiaro in cosa consista il reato. Non ho autorizzato la vendita dell'abitazione di Montecarlo ad una società riconducibile a Giancarlo Tulliani. Quando ho dato l'ok non sapevo chi fosse l'acquirente". Gli avvocati di Gianfranco Fini hanno cercato fino alla fine di accreditare l’idea di una sostanziale inconsapevolezza dell’ex presidente della Camera riguardo alla provenienza del denaro e nei giorni scorsi la conferma di questa tesi è stata confermata dall’ex compagna Elisabetta Tulliani: "Ho nascosto a Gianfranco, padre delle mie figlie, la volontà di mio fratello Giancarlo di comprare la casa di Montecarlo, la successiva vendita e il fatto di aver accettato la comproprietà propostami da mio fratello come restituzione di un prestito che gli avevo fatto anni prima, ero certa che il denaro per l’acquisto fosse di mio fratello...".