L’indagine Eumetra riporta dati allarmanti: le ragazze tra i 16 e i 25 anni non si sentono al sicuro
L’indagine Eumetra riporta dati allarmanti: le ragazze tra i 16 e i 25 anni non si sentono al sicuro
26 giugno 2024, ore 21:30
Le preoccupazioni maggiori delle ragazze si concentrano sui mezzi pubblici, il camminare da sole per strada e l’utilizzo di un abbigliamento discreto
L’indagine sugli atteggiamenti giovanili
La ricerca di Eumetra, istituto di ricerca sociale e di marketing, effettuata per conto di Telefono Donna, associazione di volontariato, è stata somministrata a gennaio 2024 a più di ottocento giovani, compresi in una fascia d’età che va dai 16 ai 25 anni. La ricerca, che è stata presentata oggi al centro congressi della Fondazione Cariplo di Milano, che l’ha anche sostenuta, si concentra sui comportamenti di ragazzi e ragazze e sulle loro abitudini, per esempio le loro idee e opinioni su determinati temi. Tra i vari argomenti trattati, uno in particolare ha generato dei dati preoccupanti: quello relativo alle ragazze e alla loro sicurezza.
I dati
In primo luogo, il 69% delle ragazze ritiene che sia ancora lontana una parità di genere sul posto di lavoro, riscontrando però un miglioramento nell’ambito domestico e nell’educazione dei figli. Un ulteriore dato sconcertante si rifà alla sicurezza delle figure femminili: il 66% delle ragazze mette in atto accorgimenti tornando a casa di sera, contro il 22% dei ragazzi. Tra gli altri risultati di rilievo, un dato allarmante è quello relativo all’evitare di usufruire di mezzi pubblici oltre una certa ora, pari al 62% espresso dal sesso femminile. Eumetra si concentra anche sui social ed è bene evidenziare come 4 ragazze su 10 ritengano che i social influenzino negativamente l’immagine della donna e che la metà delle intervistate sostenga che le piattaforme online favoriscano comportamenti offensivi. Un ulteriore tema, che ha aperto gli occhi sulla poca sicurezza percepita dalle ragazze per strada, è l’abbigliamento: l’indagine realizzato lo scorso gennaio, infatti, ha totalizzato una quota pari al 61% di intervistate che hanno affermato di optare per un vestiario discreto, nel caso in cui debbano uscire da sole.
Il commento degli esperti
Stefania Bartoccetti, che ha fondato l’associazione Telefono Donna nel 1992, ha commentato i risultati ottenuti dalla ricerca: «I dati della ricerca confortano almeno per il fatto che i giovani conoscono il problema delle forme del maltrattamento e hanno imparato anche le contromisure». Un ulteriore giudizio viene da Renato Mannheimer, sondaggista di Eumetra: «Credo che la nostra ricerca offra un quadro per certi versi allarmante sui giovani e il tema della violenza».