L'indice di contagio Rt a 0,91, in salita; in calo ricoveri ospedalieri, sotto soglia critica terapie intensive
L'indice di contagio Rt a 0,91, in salita; in calo ricoveri ospedalieri, sotto soglia critica terapie intensive
16 luglio 2021, ore 11:10 , agg. alle 15:13
L’indice Rt è salito a 0,91, sette giorni fa era a 0,66; in rialzo anche l’incidenza, con 19 casi su 100 mila abitanti, contro gli 11 casi su 100mila di una settimana fa; ricoveri in diminuzione
Dai primi dati del nuovo monitoraggio emerge che la curva epidemica è risalita con decisione: l’indice Rt si attesta infatti a 0,91, sette giorni fa era a 0,66; in rialzo anche l’incidenza, con 19 casi su 100 mila abitanti, contro gli 11 casi su 100mila di una settimana fa.
Nessuna Regione sopra soglia critica per le terapie intensive
Per fortuna, nessuna Regione e Provincia Autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica, perché sull’intero territorio nazionale, il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 187 a 157 in sette giorni; identica percentuale quella che indica il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, rimasta in una settimana al 2%.
Prevale il rischio moderato tra le Regioni
Sono 19 le Regioni e Province Autonome classificate a rischio moderato e due, Trento e Valle D'Aosta, a rischio basso questa settimana: anche qui si è assistito a un peggioramento dei dati. Solo due settimane fa, tutte le regioni erano classificate a rischio basso mentre dalla scorsa settimana si è iniziato ad evidenziare un aumento dei casi in 11 Regioni. Sono 6 le Regioni e Province autonome con un valore dell'indice di trasmissibilità Rt puntuale superiore a 1 questa settimana (Abruzzo, Campania, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano, Sardegna, Veneto). Il valore più' alto si registra in Abruzzo, con un Rt puntuale pari a 1.21, mentre il Molise ha registrato il valore più basso pari a zero.
Variante Delta in aumento
Sul banco degli imputati la variante Delta, la cui circolazione è in aumento anche in Italia, sottolineano gli esperti. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto, spiegano dall’Istituto Superiore di Sanità, è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi. Altra necessità sottolineata dagli esperti è quello di completare i cicli di vaccinazione, con particolare riguardo alle persone a rischio di malattia grave.
Governo al lavoro sul green pass e sui nuovi parametri
Intanto il governo sta lavorando a un allargamento dell’uso del Green Pass, così come è accaduto in Francia, e al cambiamento dei parametri sul cambio colore in vista della cabina di regia che sarà convocata martedì prossimo. Probabilmente il Green Pass servirà a viaggiare sui trasporti sulle lunghe percorrenze. E’ del tutto aperta invece la discussione sulla necessità del lasciapassare per entrare al ristorante o nei locali pubblici: divisa la maggioranza, con Pd ed entro certi limiti Italia Viva favorevoli e M5S contrario all'applicazione in bar e ristoranti, contrari nel centro-destra Lega e Fratelli d’Italia, in una posizione intermedia invece Forza Italia. L'idea è che il Green Pass serva per spettacoli, cinema, concerti, ma anche per palestre e piscine e in generale per tutte le concentrazioni di persone al chiuso e all'aperto. Le discoteche ancora attendono una data dall'esecutivo per la riapertura, forse si introdurrà un Qr code. Attualmente il 'certificato verde' viene richiesto per stadi, concerti e Rsa e si ottiene anche dopo la sola prima dose di vaccino.