L’intelligenza artificiale arriva ai Grammy Awards: il duetto fake tra The Weeknd e Drake potrebbe vincere due premi
L’intelligenza artificiale arriva ai Grammy Awards: il duetto fake tra The Weeknd e Drake potrebbe vincere due premi Photo Credit: agenziafotogramma.it
07 settembre 2023, ore 12:21 , agg. alle 14:45
Heart On My Sleeve, feat tra The Weeknd e Drake creato dall’artista Ghostwriter con l’uso dell’intelligenza artificiale, è stato sottoposto al vaglio della Recording Academy per Miglior Canzone Rap e Canzone dell’Anno
L’intelligenza artificiale potrebbe arrivare ai Grammy Awards 2024. Qualche mese fa era esploso sui social il brano Heart On My Sleeve: un feat tra Drake e The Weekend che ha collezionato milioni di ascolti. L’unico problema è che nessuna delle due star ha effettivamente registrato la traccia né ha dato il consenso per l’utilizzo della propria voce: la hit è stata scritta e prodotta dall’artista nascosto sotto l’alias Ghostwriter, che ha poi replicato le voci dei due cantanti con l’utilizzo dell’IA. La canzone è stata adesso sottoposta al vaglio della Recording Academy per essere candidata come Miglior Canzone Rap e Canzone dell’Anno alla sessantaseiesima edizione dei Grammy.
COSA DICE LA RECORDING ACADEMY SULL’USO DELL’IA
“È stata scritta da un umano e per questo candidabile”. A chiarire i dubbi circa la trasparenza dell’operazione Heart On My Sleeve ai Grammy Awards è stato Harvey Mason jr, CEO della Recording Academy. A inizio anno l’organizzazione che conferisce i prestigiosi premi dell’industria musicale aveva reso note le linee guida circa l’utilizzo dell’intelligenza artificiale: “Solamente artisti umani possono essere considerati per la candidatura”. L’unica parte di un brano che può quindi essere tenuta in conto per accedere alla nomination è quindi quella prodotta direttamente dall’uomo: seppure le voci che cantano Heart On My Sleeve sono artificiali, testo e musica sono frutto del lavoro di Ghoswriter e per questo candidabili ai Grammy. Se effettivamente la hit avrà la possibilità di portarsi a casa i due premi sarà svelato il 10 novembre, giorno in cui l’Academy comunicherà tutte le nomination.
I PERICOLI PER L’INDUSTRIA
Mentre negli scorsi mesi gli artisti hanno sollevato numerose preoccupazioni circa i deep fake musicali, sempre più diffusi (e realistici) su TikTok, le case discografiche stanno tentando di capire come monetizzare il fenomeno. Sarebbe infatti in corso un accordo tra Universal Music Group e Google per la cessione e l’utilizzo delle voci delle star, finalizzate alla creazione di musica inedita: gli artisti avrebbero la possibilità di aderire al progetto, utilizzando in caso i contenuti generati artificialmente per i loro brani. Si tratta di un cambio di passo nell’industria che apre a scenari inediti. Allo stato attuale, l’utilizzo indiscriminato dell’IA per simulare voci di cantanti già noti è un pericolo per gli interpreti stessi: ad essere protetti dal diritto d’autore sono infatti solamente testo e musica. Gli artisti rischiano quindi di perdere il controllo creativo sui brani e, soprattutto, sulle parole che cantano. La vicenda di Heart On My Sleeve lo dimostra: The Weeknd, da anni “in guerra” con la Recording Academy per la sua ripetuta esclusione dalla manifestazione, potrebbe adesso arrivare ai Grammy – o almeno, la sua voce potrebbe farlo - con un brano che non ha né scritto, né cantato né ovviamente approvato. “Non riusciremo a capire cosa è stato creato dall’intelligenza artificiale e cosa dagli esseri umani. Tutto diventerà molto confuso e penso che potremmo guardare indietro al 2023 come all’ultimo anno in cui gli uomini hanno davvero dominato la scena musicale”, è l’avvertimento lanciato Brian May, chitarrista dei Queen, in una recente intervista.