L’Intelligenza Artificiale costa in termini di energia, creare foto, infatti consuma come caricare il telefono
L’Intelligenza Artificiale costa in termini di energia, creare foto, infatti consuma come caricare il telefono Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
10 dicembre 2023, ore 08:00 , agg. alle 14:38
Uno studio ha calcolato le emissioni di carbonio per creare foto e testi con l’AI, per le immagini il consumo è identico a quello di una carica del cellulare, molto meno se si creano testi
Ogni immagine, ogni testo creato con l’Intelligenza artificiale ha il suo costo. Anche in termini energetici e questo può variare in base a ciò che vogliamo creare. Il dispendio energetico dell’IA varia dall'intera ricarica di uno smartphone al viaggio di un'auto per diversi chilometri. A studiare il fenomeno è stata la Carnegie Mellon University insieme alla startup Hugging Face. La ricerca ha preso in esame oltre 80 modelli di IA generativa, misurando l'energia utilizzata con uno strumento chiamato Code Carbon che ha monitorato l'energia consumata dal computer durante l'esecuzione del modello.
Le immagini le più energivore
Dai dati dello studio emerge che generare immagini è il compito più energivoro per l’Intelligenza Artificiale. Una singola immagine creata consuma quanto l'intera ricarica di un cellulare. Moltiplicare l’operazione per creare 1.000 immagini con un potente modello di intelligenza artificiale significa produrre una quantità di anidride carbonica pari a guidare l'equivalente di 6,6 chilometri di un'utilitaria a benzina. Chi invece chiede all’IA di generare un testo, sappia che questa operazione comporta un dispendio energetico inferiore. 1000 testi significa consumare il 16% della carica completa dello smartphone. I ricercatori hanno scoperto che ogni domanda formulata all'IA è responsabile, sommata per 1.000 volte, di tanta Co2 quanto guidare l’auto per 1 metro.
La differenza tra i modelli
I modelli di calcolo di grandi dimensioni richiedono un dispendio energetico maggiore rispetto all'utilizzo di modelli più piccoli, usati per compiti specifici. Gli esperti hanno infatti scoperto che, ad esempio, esempio, se si usa un modello di grandi dimensioni per classificare le recensioni dei film consuma 30 volte più energia rispetto all'utilizzo di un modello creato appositamente per questo compito.
L’Europa si prepara
Il boom dell'Intelligenza Artificiale nata senza regole precise ha allarmato i governi di tutto il mondo. La prima a correre ai ripari è stata l’Unione Europea che proprio venerdì 8 dicembre ha approvato una legge che stabilisce delle regole precise. Anche per i consumi energetici e idrici relativi ai data center che la supportano servirebbero regole precise, come messo in evidenza da alcuni studi. I big della tecnologia si affideranno sempre di più all’IA, che è già parte integrante di alcuni prodotti in commercio come i software per il lavoro.