L’Intelligenza artificiale diventa popstar “Heart on my Sleeve” è virale sul web
22 aprile 2023, ore 08:00
Una canzone creata da un software per l’Intelligenza artificiale, che clona le voci di Drake e The Weeknd è diventata virale sui social, ma è polemica
L’Intelligenza artificiale si prende anche la musica e qualcuno che sul web si firma @ghostwriter crea una canzone con un software che clona le voci e diventa virale sul web. Succede con due colossi come Drake e The Weeknd che si sono visti clonare la voce e utilizzata in un brano intitolato 'Heart On My Sleeve', in cui i due si scambiano rime sulla pop star e attrice Selena Gomez, che, a suo tempo, è stata fidanzata in passato con entrambi.
Creata con il software
Secondo l'autore del brano la canzone è stata creata da un software addestrato sulle voci dei musicisti. Ma questo, annuncia l’autore, è solo l'inizio ed è quello che si legge sotto il video di YouTube di questo brano, scatenando il dibattito in rete. Se u ascoltatore scrive: “Siamo davvero in una nuova era”, altri ammettono che ora “Non si riesce nemmeno più a distinguere cosa sia autentico o falso", oppure “Questo è il primo esempio di musica generata dall'intelligenza artificiale che mi ha davvero entusiasmato”. Anche se ad un ascolto attento il brano che riproduce le voci dei due artisti non è perfetto, ha la qualità di una demo e le stesse voci non sono proprio pulite.
Il brano fa il pieno di clic
In effetti da quanto 'Heart On My Sleeve' è stato pubblicato sui social, ha fatto il pieno di visualizzazioni. Su TikTok è stata vista da più di 8,5 milioni di persone, mentre su Spotify è stata riprodotta ben 254.000 volte.
Silenzio dai due artisti
Nessuno tra Drake e The Weeknd ha per ora commentato l’esperimento del brano che clona le loro voci, ma il primo ha recentemente espresso la propria insoddisfazione per la clonazione della sua voce e sul suo profilo Instagram scrive: “Questa è la goccia che fa traboccare il vaso: AI” dopo essersi imbattuto in un video realizzato da un fan in cui lui sembrava rappare il brano degli Ice Spice Munch (Feeling U). La casa discografica Universal Music Group intanto ha scritto ai servizi di streaming tra cui Spotify e Apple Music, chiedendo loro di impedire alle società di intelligenza artificiale di accedere ai loro archivi, convinti che l’AI usi i servizi di streaming per addestrare i software ad affinare le voci delle star.
Il business
C’è chi ha fiutato l’affare e sono già diversi siti web che offrono consulenza o addirittura la possibilità di creare nuove canzoni utilizzando voci simili a quelle delle più grandi star del pop. Il DJ francese David Guetta recentemente ha sfruttato questa possibilità utilizzando uno di questi siti per imitare la voce di Eminem e aggiungerla a uno dei suoi pezzi strumentali. "Sono sicuro che il futuro della musica è nell'intelligenza artificiale", ha detto alla Bbc, precisando però che “la tecnologia potrebbe essere utile solo come strumento, come già si fa con la drum machine e il campionatore”.
I diritti d’autore
Heart On My Sleeve non viola i diritti d'autore perché sembra essere una composizione del tutto originale. L'autore ha anche dichiarato apertamente che Drake e The Weeknd non sono stati coinvolti nella realizzazione del brano, così da sollevarlo, apparentemente, dalle accuse di "contraffazione", cioè di trarre profitto ingannando il pubblico facendogli credere che la voce sia autentica. Diversi musicisti sono già corsi al riparo e hanno lanciato una "Human Artistry Campaign", per proteggere la creatività umana contro quella artificiale. Anche la Recording Industry Association of America, ll'Association for Independent Music e anche l’associaizone che unisce i produttori indipendenti britannici ha delineato sette principi base cui attenersi per l’uso dell’intelligenza artificiale e sottolineato che la protezione del copyright dovrebbe essere concessa solo alla musica creata dagli esseri umani.