23 ottobre 2024, ore 18:30 , agg. alle 18:53
Il connubio tra scuola e ospedale è iniziato negli anni 50, oggi è una realtà diffusa in quasi tutta Italia. A Roma al "Gemelli" uno dei primi esempi
Con la presenza istituzionale del sottosegretario di stato all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti, la moderazione del giornalista e scrittore Luca Maurelli, si è svolto nella Sala Aldo Moro del ministero a Roma in Trastevere, il convegno” L’istruzione ti salva la vita. Il diritto alla scuola in ospedale”.'Un ponte tra famiglia e ospedale, è un modo per concretizzare il diritto allo studio'' ha detto Frassinetti che ha parlato anche della ''funzione terapeutica che la scuola offre in quanto si investe sul futuro e si prescinde dalla difficoltà legata alla malattia''. A parlare di ''ponte'' è stata anche la docente del Policlinico Gemelli Daniela Di Fiore, autrice di vari libri sull’argomento, il più recente dei quali, in uno con la sua opera in ospedale, “Storie di incredibile felicità”, scritto con Gabriele Manzo di RTL 102.5, le è valso il riconoscimento di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Come ha detto già in altri appuntamenti pubblici “fare la professoressa in ospedale è il mestiere più bello del mondo”. Mestiere, badate bene, esercitato per lo più nel reparto di Oncologia Pediatrica della Fondazione Policlinico Gemelli, diretto dal Professor Antonio Ruggiero che ha ricordato che il reparto è uno dei primi ad aver ricevuto l’assistenza dei docenti. Si è soffermato sui “Ragazzi con la bandana”, titolo di un precedente volume di Daniela Di Fiore. Spiegando quanto sia delicato aiutare i ragazzi, le ragazze a sopportare la caduta dei capelli che avviene a seguito delle cure.
Tante iniziative e l'appoggio dell' Agenzia Ansa
I protagonisti della scuola in ospedale non sono soli, il direttore dell’agenzia di stampa ANSA, Luigi Contu, assente per motivi istituzionali, con un messaggio ha voluto testimoniare l ‘appoggio totale dell’Ansa al progetto. Carmela Palumbo Capo Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione ha snocciolato un po' di numeri sulla realtà, annunciando anche l’incremento di 238.000 euro per quest’anno, dei fondi destinati al settore, attraverso una modifica della legge di bilancio. Carla Tiboni del Premio Flaiano ha sottolineato che Ruggiero e Di Fiore hanno ricevuto i loro premi soprattutto per le loro opere culturali.
La realtà della scuola in ospedale si è incrociata anche con la Scuola Secondaria di I grado “IC Maffi”, e con la scuola Infanzia e Primaria “IC Donati, con la Secondaria di II grado “I.I.Emery”. Con tante iniziative, un calendario, un presepe che andrà in Vaticano, un corto con voci dei piccoli pazienti che descrivono molti luoghi di Roma. Tutto raccontato dalle docenti Chiara Frassineti e Assunta Fabrizi. E’ intervenuto Michele Di Donato, della Direzione Sanitaria Fondazione Policlinico Gemelli. Ha descritto i metodi di accoglienza in ospedale, affermando che il Gemelli è sempre un’eccellenza. Chiamando con fantasia e delicatezza, “pazientini” i ragazzi che devono entrare in quel reparto. La chiusura del convegno ha visto l’intervento di due degli allievi della Di Fiore, tra quelli che hanno vinto le loro battaglie, Silvia Peruzzi, che ha realizzato copertine di alcuni libri, e di Rocco Casillo, che ha emozionato tutti, leggendo con impeto una poesia e uno stralcio del suo libro “Mi ho pensato”.