L'Italia è il terzo Paese più sicuro in Europa. Ma aumentano violenze sessuali e reati commessi da minori
30 dicembre 2022, ore 18:20
Lo evidenzia il report della Direzione centrale della polizia criminale diffuso oggi. Città italiane più sicure di altre capitali europee, con 309 omicidi in tutto il 2022, crescono anche furti e rapine
L’Italia è il terzo Paese più sicuro in Europa, seconda solo a Norvegia e Svizzera. Anche se aumentano alcuni reati, soprattutto le violenze sessuali e quelli commessi da minori. È quanto emerge dal Report della Direzione Centrale della Polizia Criminale diffuso oggi.
IN ITALIA IL NUMERO PIÙ BASSO DI OMICIDI, MA CHE AUMENTANO
Un risultato, quello che vede l'Italia tra gli Stati più sicuri, ottenuto confrontando il numero degli omicidi volontari in Europa per centomila abitanti. Così, su 32 Paesi presi in esame, nel nostro si registra il numero più basso di omicidi. Se guardiamo alle grandi città per esempio, nel 2022 a Roma, su oltre 4 milioni di abitanti, si sono registrati 26 omicidi. A Milano, su oltre 3 milioni di cittadini, 19. A Bruxelles, 1 milione e duecentomila abitanti, gli omicidi sono stati 179. A Parigi, su 2 milioni di abitanti, 100. Anche se in Italia, nel 2022, gli omicidi sono aumentati del 3%, attestandosi a 309. Tra le vittime, 122 sono donne, 100 uccise in ambito familiare/affettivo; 59 dalla mano del compagno o dell'ex.BOOM DI MINORI DENUNCIATI E ARRESTATI
Nel post pandemia è boom invece di minori denunciati e arrestati. Se si confrontano i primi dieci mesi dell'anno del 2019 con quelli del 2022 infatti, si registra un aumento del 14,3%, con picchi per alcuni tipi di reato: attentati (+53,8%), tentati omicidi (+65,1%), lesioni (+33,8%), percosse (+50%), rapine (+75,3%).GLI ALTRI REATI
Quanto agli altri reati, si rileva un aumento delle violenze sessuali, cresciute del 16%. Diminuiscono invece del 10,3% gli atti persecutori o stalking e c'è anche un calo del 4% dei maltrattamenti in famiglia. Incremento anche per furti e rapine, che crescono rispettivamente del 20% e del 18%, anche se restano inferiori ai livelli pre pandemia. E nella vita quotidiana sempre più digitale, segnala il report, si spostano anche i criminali, con due truffe su tre commesse online.BENE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Da gennaio a fine novembre 2022 sono stati catturati 1.369 latitanti in 64 Paesi, 26 in più del 2021. Di questi 654 erano latitanti attivi, cioè ricercati dalle autorità giudiziarie italiane in 40 Paesi: in ambito europeo, il 22% dei soggetti è stato arrestato in Romania, il 18% in Spagna, il 14% in Germania, il 12 % in Francia e a seguire negli altri Paesi, mentre a livello extraeuropeo per numero di arresti spicca l'Albania (36 persone complessivamente). I latitanti passivi, ricercati dalle autorità giudiziarie estere e catturati dalle forze di polizia italiane, sono stati 715, ricercati da 64 Paesi: a livello europeo per lo più da Romania (30%), Germania (20%) e Francia (8%).Argomenti
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