L'Italia svende il sale, quello Himalayano vale 19 volte di più

L'Italia svende il sale, quello Himalayano vale 19 volte di più

L'Italia svende il sale, quello Himalayano vale 19 volte di più


10 dicembre 2018, ore 12:00

Le saline italiane potrebbero produrre circa 4-5 milioni di tonnellate all’anno, ma ne producono solo 2 milioni

L'Italia svende il suo sale. Facendo un paragone, quello Himalayano, conosciuto per il caratteristico colore rosato, costa fino a 50 euro al chilo, mentre il migliore sale marino italiano vale, in media, solo tre euro al chilo. Sul grande divario di prezzo è intervenuto Giampietro Comolli, esperto di food&wine economy e ricercatore sul sale. “Il sale italiano da tavola – spiega l'analista - ha caratteristiche particolari, sia esso marino o salgemma come quello di Volterra, ed è ingrediente indispensabile di stranote produzioni Dop come il Prosciutto di Parma, di Modena e di San Daniele. Non può perciò essere oggetto finanziario, una mera commodity, ma strategico per l'Italia, quindi da tutelare, da controllare, da certificare''. Secondo i dati raccolti da Comolli, le saline italiane (di mare e di miniera), circa quindici in tutto, potrebbero produrre circa 4-5 milioni di tonnellate di sale all’anno, ma ne producono effettivamente solo 2 milioni, di cui un milione viene utilizzato per contrastare il ghiaccio sulle strade, un altro milione per uso chimico-industriale, 240-280mila tonnellate per uso alimentare, cosmetico e terapeutico.